Termina nella ghiaia il Gran Premio di Portogallo di Danilo Petrucci, che nella sua penultima apparizione in MotoGp (l’anno prossimo non correrà più nel Motomondiale, provando un’avventura nel rally con la Dakar) non riesce a portare a casa dei punti iridati.
Il ternano, che scattava 15°, è incappato in una scivolata già nel primo giro, non riuscendo a portare a termine una gara che si sarebbe comunque preannunciata difficile, visti i risultati delle altre Ktm: Binder, finito 10°, è arrivato a oltre 14 secondi dalla prima posizione; Miguel Oliveira e Iker Lecuona si sono scontrati nel finale, cadendo entrambi e provocando la fine anticipata del Gran Premio. Dopo questa delusione a Petrux rimane solo il prossimo appuntamento a Valencia (14 novembre) per lasciare la MotoGp con un risultato all’altezza delle passate stagioni.
In testa si conferma il dominio Ducati del sabato. Francesco Bagnaia (1°) ha dominato la gara, tenendo a bada la Suzuki di Joan Mir (staccando di 2.4 secondi) e l’altra Ducati di Jack Miller (3°), che ha strappato nel finale il podio ad Alex Marquez (4°). Con questo risultato la casa di Borgo Panigale conquista la vittoria nel mondiale costruttori 2021. Quinto Johann Zarco (Ducati Pramac), miglior pilota di un team indipendente in questo campionato, che ha preceduto Pol Espargaro (6° su Honda) e Jorge Martin, 7° con l’altra Ducati Pramac. Altro buon piazzamento per Enea Bastianini, 9° con la Ducati clienti del team Avintia.
Grande difficoltà per Yamaha, in crisi con tutti i suoi piloti. Il neocampione del mondo Fabio Quartararo ha lottato a lungo con Martin e Zarco per la 6° piazza, ed è caduto a 3 giri dalla fine nel tentativo di tenere il loro ritmo. Franco Morbidelli, ancora convalescente dopo l’operazione al ginocchio, ha fatto il gambero, finendo dalla 9° casella di partenza alla 17° posizione nel finale. Viste anche le difficoltà di Andrea Dovizioso (solo 14°), Valentino Rossi è stato la prima delle Yamaha al traguardo con la 13° piazza.
(Giulio Sacco)