Non è mai stato un weekend fortunato per Ducati, quello del Gp di Austin (Texas). E anche questa volta il team ufficiale di Borgo Panigale ha pagato dazio con entrambi i piloti, costretti a passare per la Q1 e troppo lontani dalla vetta: Danilo Petrucci partirà 8°, Dovizioso addirittura 13°!
Il terzo appuntamento iridato era cominciato male già dal venerdì, quando Petrux e il suo compagno non sono riusciti a rientrare tra i primi dieci. Questo “ritardo” nel trovare la prestazione ha poi condannato i due ducatisti a passare per la Q1, visto che il maltempo ha costretto gli organizzatori a cancellare la terza sessione di prove libere (ultimo momento utile per accedere direttamente in Q2). E anche lì sono continuate le difficoltà. Nonostante un feeling non ottimale, comunque, il pilota di Terni è riuscito proprio sotto la bandiera a scacchi a conquistare il 2° posto, strappando così la Q2 a Dovizioso per appena 16 millesimi. A pesare sul forlivese la scelta di usare un solo treno di gomme per tutta la sessione, senza fermarsi a cambiare come tutti gli altri rivali. Nel secondo turno di qualifica, Danilo ha migliorato di oltre un secondo il suo tempo, ma questo non gli è bastato ad andare oltre l’8° posizione finale. Un piazzamento – questo – che non gli ha permesso nemmeno di essere il primo delle Ducati in pista, dato che l’ex compagno Jack Miller (team Pramac) è 4° e lo precede di quasi 3 decimi. La speranza, comunque, è quella di una rimonta in gara, che consenta a Petrux di limitare i danni in un tracciato in cui l’anno scorso non ha raggiunto nemmeno la top 10.
«È stata una giornata particolare» ha dichiarato il 28enne ternano dopo la sessione, spiegando «Abbiamo trovato pista asciutta soltanto nelle qualifiche, e in Q1 ho dovuto fare un giro da “tutto o niente”. Sono contento di essere riuscito a passare il turno, anche se mi dispiace che Andrea sia rimasto escluso. In Q2 avrei potuto fare un tempo leggermente migliore, ma ci resta del lavoro da fare sull’assetto per migliorare soprattutto il nostro passo. La terza fila tutto sommato non compromette troppo le nostre possibilità di fare bene in gara per portare a casa punti importanti, e quindi sono fiducioso per domani».
In testa si sono confermati dominatori d’America Marc Marquez e la sua Honda, che oltre alla pole del campione del mondo può festeggiare il 3° tempo del non ufficiale Cal Crutchlow. Il folletto di Cervera è il favorito assoluto della gara (ad Austin non ha mai perso negli ultimi 6 anni, cioè da quando è in MotoGp), ma potrebbe rovinargli i piani l’altra leggenda vivente dello schieramento: Valentino Rossi. Il Dottore si è qualificato 2°, ad appena 2 decimi dal rivale, e ha dimostrato di essere in forma fin dalle prove libere: che il vecchio leone sia pronto a ruggire ancora? Detto della sorpresa di Pol Espargaro (5° su KTM), delude ancora una volta Maverick Viñales, 6° a quasi mezzo secondo dal compagno Rossi. L’anno scorso, su questa pista, lo spagnolo era salito sul podio e deve provare ad eguagliarsi se vuole raddrizzare una stagione che – al momento – lo vede solamente 11° in classifica generale. Domani il via della gara alle 21:00 ore italiane.
(Giulio Sacco)