Danilo Petrucci si risolleva nel fine settimana di Siverstone (Inghilterra), pista storicamente amica, in cui aveva ottenuto un fantastico podio sul bagnato nel 2015 e lottato spesso per le posizioni di vertice. Nonostante le difficoltà che ha riscontrato sulla Ktm, il pilota di Terni non ha smentito il buon rapporto con il tracciato inglese, finendo 10° alla bandiera a scacchi, a pochi millesimi dalla 9° posizione di Joan Mir (9° su Suzuki).
Le premesse sembravano migliori del solito già dalle qualifiche, che Petrux aveva dignitosamente terminato in 16° posizione, mostrandosi più ottimista del solito nelle dichiarazioni. Oggi, al via della gara, Danilo ha beneficiato dell’errore dell’otto volte campione del mondo Marc Marquez, che è scivolato trascinando a terra con sé il debuttante Jorge Martin. Da lì Danilo ha lottato duramente per risalire la china dalla 15° piazza, superando uno dopo l’altro Luca Marini, Enea Bastianini, Valentino Rossi, Takaaki Nakagami e un Francesco Bagnaia in crisi di gomme nel finale. Nell’ultimo giro il ternano ha strappato, dopo una bella bagarre, la 10° posizione al francese della Ducati Johann Zarco, arrivando a un nulla da Mir (9°). La gara di oggi è certamente incoraggiante per Danilo, che è tornato finalmente a lottare come un tempo, sperando che questo finale di stagione possa rappresentare un buon biglietto da visita per ottenere una moto in Superbike nel 2022.
Al vertice conduce una gara magistrale Fabio Quartararo, con la Yamaha, che si è portato facilmente in testa e ha scavato un divario incolmabile con gli inseguitori. Con questa vittoria il francese allunga ancora nel mondiale, ormai saldamente nelle sue mani. Il vero protagonista di giornata è però Aleix Espargaro (3°), che dopo un Gp strepitoso regala all’Aprilia il primo podio della sua storia nell’era MotoGp. Dopo tante sofferenze, il marchio italiano torna a festeggiare grazie all’ottima prestazione dello spagnolo, arrivato alle spalle di Alex Rins (2° su Suzuki), ma capace di resistere nel finale dal rientro di Jack Miller (4° su Ducati). Quinto Pol Espargaro (Honda), che dopo la pole position di ieri ha condotto in testa i primi giri della gara. Dietro di lui Brad Binder, Iker Lecuona e Alex Marquez.
Difficoltà Francesco Bagnaia, che dopo aver dato l’idea di poter lottare per il podio nella prima metà di gara ha sofferto di consumo eccessivo della gomma nel finale, terminando il Gran Premio in 14° posizione. Problemi analoghi per il suo amico (e maestro) Valentino Rossi, saldamente nei primi 10 all’inizio ma poi sprofondato addirittura in 18° piazza.
(Giulio Sacco)