Conquista una buona top ten, Danilo Petrucci, che nel secondo Gran Premio ad Aragon risale la china dalla 19° posizione fino alla 10° piazza finale, raddrizzando un weekend nero per quasi tutte le Ducati.
In partenza, Danilo si è ritrovato 17°, approfittando dei ritiri di Brad Binder, che ha speronato Jack Miller, e di Takaaki Nakagami, caduto nelle prime battute mentre cercava di scappare via dalla pole position. Nelle tornate successive il ternano è riuscito a sopravanzare l’Aprilia di Bradley Smith, il collega ducatista Francesco Bagnaia e Stephan Bradl (tedesco che sostituisce l’infortunato Marc Marquez, assente da inizio stagione e che probabilmente non tornerà in pista prima del 2021). Da lì Petrux ha cercato di recuperare terreno con un nutrito gruppo di piloti (che comprendeva anche il compagno Andrea Dovizioso) che lo precedeva con ampio margine. Oltre a beneficiare della caduta di Alex Marquez (a terra mentre era 4° e tentava di riagguantare il podio), il 30enne di Terni si è ricongiunto al gruppetto quando mancavano 4 tornate alla bandiera a scacchi, avviando un duro ma corretto duello prima con Dovizioso (finito 13°), poi con Cal Crutchlow (11°), sopravanzato proprio all’ultimo giro. Il 10° posto finale è un buon risultato per Danilo, seconda migliore Ducati al traguardo (dietro allo strepitoso Johann Zarco, 5°, unico riuscito a portare tra le prime posizioni la Desmosedici in questo weekend).
«È stata una gara in salita, considerando che partivamo molto indietro» ha dichiarato Petrux nel dopo gara, spiegando «Fortunatamente questa mattina siamo riusciti a trovare un buon set-up che ha in parte risolto i nostri problemi. Ho cercato di gestire bene le gomme nei primi giri e sul finale di gara sono riuscito a fare anche qualche bel sorpasso. Purtroppo soffriamo ancora di una certa mancanza di velocità in rettilineo, ma in generale il mio feeling con la moto è migliorato. Oggi il nostro obiettivo era finire in top ten e ci siamo riusciti, ottenendo punti importanti per la classifica».
Là davanti, conquista una strepitosa vittoria Franco Morbidelli, che ha guidato la gara dall’inizio alla fine in maniera magistrale, rispondendo con una serie di giri veloci agli “attacchi” a distanza dello spagnolo Alex Rins (2°), che lo ha seguito da vicino per tre quarti di gara ma che ha dovuto mollare nelle ultime tornate. Con questo successo, l’italiano si rilancia in chiave iridata, portandosi a 25 punti dal leader del mondiale, Joan Mir, che oggi ha di nuovo ottenuto un solido 3° posto, consolidando la sua prima posizione in classifica generale. Ennesima gara opaca per gli altri pretendenti al titolo, con Viñales 7° e Quartararo 8°.
(Giulio Sacco)