Il risultato (13°) è lo stesso delle ultime qualifiche negli USA, ma la sostanza – per Danilo Petrucci – è ben diversa. Sul circuito di Jerez de la Frontera il ternano (che ha assaporato anche la 5° posizione nelle prime prove libere su bagnato) ha dato vita alla più emozionante Q1 dell’anno: quattro piloti di vertice a contendersi gli unici due posti disponibili per passare alla Q2.
Nonostante due giri fantastici Danilo non ce l’ha fatta, dovendosi inchinare per appena un decimo a Iannone e Aleix Espargaro. Nonostante la delusione – acuita dalla prestazione del compagno, Scott Redding, 11° – rimane comunque la soddisfazione di aver preceduto di quasi 2 decimi Andrea Dovizioso, 14° sulla Ducati ufficiale. Scattare dalla 13° casella, poi, non spaventa certo Petrux, che ci ha abituato a rimonte inaspettate nelle prime uscite stagionali. L’unica preoccupazione – semmai – riguarda il consumo degli pneumatici, che non ha consentito al 26enne ternano di spingere a pieno nell’ultimo giro (che pure era cominciato con due settori da record): «Oggi è andata abbastanza bene» ha dichiarato Danilo «Se guardo il tempo finale della qualifica sono soddisfatto. Purtroppo però la gomma posteriore che aveva qualche problema. Sono un po’ preoccupato per le condizioni meteo. Quando si alza la temperatura il consumo dello pneumatico posteriore aumenta molto, ma questo è un problema comune a tutti: cercherò di fare il massimo».
Incerta e spettacolare lo è stata anche la Q2, a dispetto dei 3 piloti Honda – su 3 posi disponibili! – a monopolizzare la prima fila. La lotta tra i compagni di box, però, è stata emozionante fino alla bandiera a scacchi: dopo l’exploit di Crutchlow (3° alla fine), Pedrosa si è preso la pole position, riuscendo a resistere agli attacchi del campione del mondo Marc Marquez (2°), staccato all’ultimo giro di appena 49 millesimi. Come dire: la vittoria è plausibilmente un affare da sbrigare in casa, ma nessuno vorrà cedere la gloria tanto facilmente. Più indietro tutti gli altri, con Viñales (4°) staccato di oltre 4 decimi, così come Iannone (5°).
Solo 7° Rossi, a più di mezzo secondo dalla vetta, ma pronto domani a stupire tutti su un circuito in cui ha vinto ben 9 volte. Il Dottore è giusto davanti al “vecchio” rivale Jorge Lorenzo, che dopo aver pregustato una seconda fila deve di nuovo accontentarsi di un mesto piazzamento – ottavo. Il maiorchino è comunque il primo delle Ducati e può sperare in un cambio di rotta proprio sulla pista di casa.
LE SPERANZE E I DUBBI DI DANILO PETRUCCI: https://www.youtube.com/watch?v=XBsLXr06jr8
LA RIMONTA DI DANILO PETRUCCI NEGLI USA: https://www.youtube.com/watch?v=6fmmC4V57sY
(Giulio Sacco)