Dopo una caduta da cavallo bisogna sempre risalire in fretta. Una regola preziosa – questa tratta dall’ippica – per non entrare in una spirale negativa dopo le difficoltà. E Danilo Petrucci pare averla applicata alla perfezione: dopo la peggiore gara della sua carriera ad Aragon (un 20° posto, frutto non di guasti o scivolate ma di un set-up completamente sbagliato) il ternano si è ripreso immediatamente nelle qualifiche di Motegi con una prima fila che fa sognare.
I palati fini già pregustavano un’impresa visto il meteo giapponese, che prometteva pioggia per tutto il weekend. E così è stato: sin dalle prove libere Danilo sembrava in forma ed è riuscito a conquistare l’accesso diretto alla Q2 (seconda sessione di qualifiche). Oggi, poi, Petrux si è giocato addirittura la pole position, mancandola nel finale per appena 3 decimi. Le condizioni erano davvero infide, senza pioggia ma con pista umida. A confermarlo le difficoltà di piloti del calibro di Valentino Rossi (12°), Dovizioso (9°) e Lorenzo (5°), che sono rimasti attardati. Così quella del ternano è al momento la prima delle Ducati, giusto una posizione avanti a quel Marc Marquez che con Dovi si sta giocando il titolo mondiale. Il titolo, appunto. È questo il vero nodo della gara: Danilo punterà alla vittoria, ma non è escluso che la Ducati – a 4 gare dal termine – gli chieda un “sacrificio” in caso Dovizioso dovesse rimontare. Nel frattempo però il nostro eroe dell’acqua si gode lo splendido risultato: «Sono molto contento della prima fila; siamo stati bravi a scegliere la gomma giusta. Certo che mi manca sempre la pole position…» ha scherzato nel parco chiuso «Ancora non mi sento pienamente a mio agio con il posteriore ma per domani speriamo di fare un buon lavoro» ha concluso.
Davanti a lui scatterà il francese Johann Zarco, con la Yamaha (versione 2016) del team Tech 3, che conferma indirettamente la crisi della casa dei tre diapason. Già, perché se è vero che la squadra satellite può festeggiare con la vecchia versione della M1, la nuova Yamaha si dimostra ancora una volta moto difficile da gestire in condizioni di scarsa aderenza. Rossi ha limitato i danni con la 12° piazza, Viñales è uscito addirittura in Q1 e partirà 14°. Un’involuzione pericolosa, che pare lasciare il campo aperto agli altri due contendenti per l’iride 2017 – Marquez (3°) e Dovizioso (9°). Una lotta in cui in molti potrebbero essere l’ago della bilancia: Aleix Espargaro – ottimo 4° con l’Aprilia –, Dani Pedrosa (6° con l’altra Honda) e il nostro Petrucci. L’appuntamento per gustare i momenti più adrenalinici è per domani alle 7:00 su Radio Galileo.
(Giulio Sacco)