Rompe il digiuno dopo un anno, Danilo Petrucci, che sulla stessa pista di Le Mans dove l’anno scorso era finito 2° ritrova un podio importantissimo per il morale e la classifica. E, a differenza delle qualifiche, questa volta non è stata la pioggia ad aiutarlo, ma un passo gara davvero consistente e costante – tanto da avvicinarlo nel finale al compagno, Dovizioso, con cui ha innescato un duello spettacolare.
Che fosse una giornata “ispirata” lo si è capito da subito, con il ternano capace di fare un’ottima partenza, mantenendo la 2° piazza e addirittura infastidendo il battistrada Marc Marquez. Per due volte Petrux ha passato il campione del mondo, che però ha sempre risposto alla curva successiva. Da lì qualche sbavatura e (forse) un po’ di confusione hanno fatto perdere a Danilo 3 posizioni nel giro di due tornate: prima infilato dalla Ducati Pramac di Miller – che molti vorrebbero al suo posto sulla rossa ufficiale –, poi superato da Rossi e Dovizioso che hanno approfittato di un suo “lungo”. Per diversi passaggi il pilota di Terni ha navigato tra la 5° e la 6° posizione (difesa dagli attacchi di Pol Espargaro), perdendo il contatto con il gruppo dei primi. Da metà gara, però, il cambio di ritmo: Danilo ha rosicchiato giro dopo giro il distacco dai fuggitivi, superando Valentino Rossi a 15 tornate dalla fine e ricongiungendosi con le altre due Ducati di Miller e Dovizioso. Con loro ha dato vita ad una battaglia dura ma corretta, sbarazzandosi prima del pilota Pramac (4° alla fine) e scambiandosi più volte la posizione con il compagno. Alla bandiera a scacchi Dovizioso è risultato 2° per appena due decimi!
Col 3° posto di oggi Petrux può finalmente festeggiare un Gran Premio all’altezza dei migliori, dimostrandosi tutt’altro che un comprimario e regolando l’arrembante Miller, con cui si gioca il posto in Ducati ufficiale per la prossima stagione. Il podio proietta il ternano in alto anche nella classifica generale, dove consolida la sua 5° posizione (57 punti) alle spalle di Valentino Rossi (a quota 72) e Alex Rins (oggi solo 10° ma con 75 punti). Al termine della gara Danilo è apparso soddisfatto: «È stata una gara bellissima e sono davvero felice di essere tornato sul podio ad un anno esatto dall’ultima volta» ha dichiarato, continuando «Negli scorsi round ero stato abbastanza competitivo ma non in qualifica, e questo mi aveva penalizzato. Questa volta siamo riusciti a partire dalla prima fila, anche se all’inizio ho commesso un paio di errori ed ho perso diverse posizioni. Sul finale, io e Andrea abbiamo fatto una battaglia spettacolare: lui era più forte in accelerazione, io in staccata, ma non sono mai stato abbastanza vicino per portare a termine il sorpasso ed in ogni caso non avrebbe avuto senso prendere rischi eccessivi tra compagni di squadra».
In testa sembra ancora di un altro pianeta Marc Marquez, infastidito unicamente da Petrucci nel primo giro e da Miller nelle tornate successive. Quando ha deciso di cambiare passo, però, il campione del mondo è riuscito a scavare un divario incolmabile con i suoi inseguitori, primo fra tutti Andrea Dovizioso (2°). L’italiano non può gioire appieno, visto che Le Mans doveva essere la prima di una serie di piste da correre all’attacco, per togliere punti al folletto spagnolo. Il dominio di Marquez invece lo allontana in classifica (dove comunque è distante solo 8 lunghezze) e lo costringe a cercare una vittoria già dal prossimo appuntamento al Mugello, previsto per domenica 2 Giugno. Sulla pista di casa le Ducati dovranno mostrare una marcia in più, mentre il beniamino Valentino Rossi (oggi 5°, nonostante una Yamaha sottotono) dovrà ancora lottare con un mezzo poco veloce in rettilineo e apparentemente non all’altezza della concorrenza.
(Giulio Sacco)