Conclude con una buona top 10, Danilo Petrucci, che nel primo appuntamento sulla pista di Valencia non brilla come in altre occasioni ma riesce a limitare i danni con una prestazione dignitosa.
Alla partenza, il pilota di Terni ha beneficiato della penalizzazione di Maverick Viñales (costretto a partire dai box per la sostituzione del motore), scattando così 18° invece che 19° – come si era qualificato ieri. Nel primo giro, Petrux ha subito sopravanzato Cal Curtchlow (poi finito a terra), e nel secondo si è ritrovato 15° grazie alle cadute simultanee di Aleix Espargaro e Fabio Quartararo che lo precedevano. Nelle successive tornate Danilo è riuscito a risalire ancora la classifica fino alla 10° posizione, grazie alle disavventure di alcuni rivali (Rossi ritirato a causa di un guasto tecnico e Alex Marquez, caduto mente lottava con Dovizioso) e ai sorpassi su Stefan Bradl (12° su Honda) e Franco Morbidelli (11°). Il bilancio non è certo dei più brillanti, se è vero che il ternano è stato l’ultima delle Ducati tra quelle arrivate al traguardo (davanti a lui, Johann Zarco, 9°, Andrea Dovizioso, 8°, e Jack Miller, 6°); ma le magre prestazioni dei compagni sono il segno di una difficoltà generale delle rosse su questo tracciato.
«Oggi in gara sono riuscito a fare una buona rimonta e sono abbastanza soddisfatto del decimo posto» ha dichiarato Danilo a fine gara, provando a vedere il lato positivo: «Ovviamente il risultato di oggi è stato condizionato dalla mia posizione in griglia, ma considerato che non abbiamo avuto molto tempo a disposizione per provare sull’asciutto, in gara ho avuto un buon ritmo. Ora lavoreremo sui dati raccolti per cercare di migliorare il setup e la mia posizione di partenza nel prossimo Gran Premio, che si disputerà nuovamente qui a Valencia domenica prossima».
Chi non ha sofferto affatto è la Suzuki, che torna a centrare una doppietta in MotoGp che le mancava dal 1982 (quando nel Gp di Germania Randy Mamola trionfò davanti a Virginio Ferrari). Questa volta i grandi protagonisti sono stati Alex Rins (2°) e il leader del mondiale Joan Mir (1°). Il giovane spagnolo conquista la sua prima vittoria stagionale conducendo una gara magistrale, che gli permette di ipotecare il mondiale: con la caduta di oggi, infatti, Fabio Quartararo è lontano addirittura 37 punti da Mir, quando mancano appena due gare alla fine. Chiude il podio di oggi Pol Espargaro (3°), che ha preceduto di pochi secondi il giapponese Takaaki Nakagami (4°). Più indietro la Ktm Tech3 di Miguel Oliveira (5°).
Tra solo una settimana i piloti correranno ancora sul tracciato di Valencia, dove a Mir basterà un podio per conquistare matematicamente il titolo mondiale 2020.
(Giulio Sacco)