Proprio l’altro giorno vi abbiamo parlato di una delle più famose, sicuramente la più massacrante maratona di Mountain Bike al mondo, quella che si corre in Val Gardena , la Hero Dolomites.
Vi abbiamo detto che ci sono stati 12 coraggiosi bikers che da Terni e luoghi della sua provincia si sono recati sabato 15 giugno in Val Gardena per partecipare alla gara. Vi abbiamo detto che tutti hanno completato il percorso. Non vi abbiamo detto la cosa più importante anche perché il comunicato degli organizzatori era piuttosto criptico e c’è voluta la protagonista per farci capire bene come erano andate le cose. La cosa più importante era che Sara Mazzorana, l’unica donna della spedizione ternana , ha vinto la gara. Lo ha fatto nel percorso più ostico, quello degli 86 Km. L’equivoco è sorto perché l’organizzazione ha pubblicizzato i risultati del percorso corto dei 60 Km dando come vincitrice, fra le donne, Mara Fumagalli, non evidenziando, invece, lo straordinario risultato ottenuto dalla nostra Sara Mazzorana, che, ripeto, ha vinto la HERO DOLOMITES, al primo tentativo.
E dire che la sua passione per la Mountain bike è piuttosto recente: “è molto recente, è nata tre anni fa, da una passeggiata domenicale che si è trasformata in un allenamento costante tutti i giorni di 3/4 ore, sulle strade per Terminillo, Rieti, San Gemini, La Forca d’Arrone, Cesi, Carsulae, e la crescita è stata esponenziale; dalla bici, in pratica, non sono più scesa – dice Sara.”
L’impresa di Selva di Val Gardena è stata meravigliosa: “diciamo che la difficoltà – sostiene Sara – è stata soprattutto di livello mentale perché si tratta di una prova di resistenza; la fatica è tanta e a livello mentale è un grosso impegno da gestire e fisicamente si devono dosare le energie per non rischiare di non arrivare al traguardo; inoltre io ho fatto tutta la gara praticamente da sola, tanto sacrificio però è stato ricompensato.”
Quella sulle Dolomiti è stata la vittoria più importante ottenuta da Sara Mazzorana che corre con l’ASD Team Bike Miranda: “anche se mi piace ricordare che sono la leader dell’Umbria Marathon”