“Quando mi è venuto in mente di fare questo film, un anno e mezzo fa, la situazione politica , la situazione sociale, in Italia erano un po’ diversa e sono contento di mostrarvi oggi questo film, sull’accoglienza, quando un gran pezzo della società italiana sta andando, purtroppo, nella direzione opposta dei valori dell’accoglienza, della solidarietà, della curiosità, della compassione verso gli altri. Mi sembra quindi giusto il momento in cui questo documentario sta uscendo”.
Nanni Moretti esordisce così sul palco del Politeama Cityplex di Terni dove ieri pomeriggio ha presentato il suo docu-film, “Santiago-Italia”, dedicato a coloro che sono dovuti fuggire dal Cile all’indomani del golpe militare dell’11 settembre 1973 che depose il presidente Salvador Allende.
“Ho raccontato una bella storia italiana”, ha rivendicato il regista ricordando la decisione presa dal numero 2 e dal numero 3 (Piero De Masi e Roberto Toscano) dell’ambasciata italiana a Santiago poiché l’ambasciatore, per motivi famigliari, era dovuto rientrare urgentemente a Roma. I giovani diplomatici italiani decisero di accogliere le centinaia di persone che si accalcavano fuori dall’ambasciata o che scavalcavano le mura di recinzione per sfuggire alla polizia di Pinochet e chiedere asilo politico.
Nanni Moretti ne ha intervistati in Italia e in Cile “che nel 73 c’erano e sono stati testimoni, che potessero raccontare la loro esperienza” così come ha ascoltato due militari, uno che si trova in carcere e uno che in carcere non ci è finito nemmeno per un giorno.
“Volevo raccontare – ha concluso Nanni Moretti – con molta semplicità una storia umana ma viviamo tempi talmente strani che raccontare una storia umana diventa automaticamente un gesto politico. Io volevo raccontare solo una bella storia italiana della quale dobbiamo essere orgogliosi e fieri”.
Nanni Moretti è stato accolto molto calorosamente.La sala 4 del Cityplex era stracolma. Il regista si è sottoposto con piacere a numerosi selfie e a molte foto.
Sul palco ha dato vita anche a un simpatico siparietto con il gestore della multisala, Michele Castellani che non sapeva dove posizionarsi. “Perché si agita, trovi un posto”, gli ha detto Moretti. “Io mi allontano” ha risposto Castellani. “Si allontani”, ha replicato bonariamente il regista.