I rapporti tra allenatore, Marco Sabatini, e la società, il ds Gianluca Gambini e il presidente Paolo Garofoli, sono saldissimi: la sesta sconfitta quasi consecutiva della Narnese nelle mura amiche, oltre a stabilire un record per i campionati rossoblù di Eccellenza, ha un po’ turbato il clima. Intanto lo stesso mister in una intervista è parso quasi svuotato, senza avere alcuna idea, come se non sapesse cosa fare. Ma forse era solo la delusione a caldo. La squadra, comunque, si è involuta in maniera incredibile: nella prima parte del campionato maramaldeggiava dappertutto, con il bomber Tramontano, che faceva il bomber a pieno regime. Poi però soprattutto dopo la sosta, il clima è diventato incandescente: basta guardare la classifica di come sia vicina ancora la zona dei playoff ma anche quelle dei play out. Insomma c’è da stare poco allegri, anche perchè le prossime due partite sono complicate, molto complicate. E allora? Nessuna dimissione? No! S’è detto del rapporto con la società largamente intesa, ancora buonissimo. Meno, però quello negli spogliatoi: qualche mugugno di giovani che immaginano già di essere arrivati c’è, ma un uomo esperto come Sabatini non avrà difficoltà a rimettere tutti in riga. Fatto sta che la squadra non vince più in casa, continua a perdere punti, con l’attacco che si è asciugato, come i centrocampisti. Paradossalmente hanno segnato più gol i difensori e questo la dice tutta. La campagna, ma del senno del poi sono piene le fosse, acquisti e cessioni, non ha dato i risultati sperati, come dire, che gente al pari di Bagnato forse avrebbe fatto molto comodo. Ed anche Quondam, che solo a vederlo fa ancora paura. Ci sono comunque due componenti della Narnese che non sono cambiate dalla prima giornata: l’impegno dei calciatori, massimo ed encomiabile. E i tifosi! Il loro ammirevole incitamento è un aiuto per la squadra ed anche quando le cose non vanno bene non spariscono: le loro bandiere ci sono sempre.