Dovrebbe partire dalla Farmacia comunale una nuova azione di sanità diffusa, a favore dei tanti cittadini che sono senza fissa dimora e senza vere cure mediche: i socialisti narnesi hanno ripreso una proposta dell’Associazione per la Lotta Contro il Cancro che ha espresso questa necessità, molto più presente di quanto non si creda. Claudio Ricci e Eleonora Fociani ne hanno fatto una mozione impegnando Consiglio Comunale e Giunta perché si faccia un passo avanti nella salute verso tutti.
La proposta è l’apertura di un ambulatorio, di tipo esclusivamente consultivo, per persone senza fissa dimora che hanno difficoltà ad avere consigli e pareri medici sul proprio stato di salute che durante la settimana abbia dei giorni dedicati a tale attività. Si tratta di erogare prestazioni da parte di medici volontari con il supporto dell’Anlcc, delle associazioni di volontariato e del Comune. Poi un compito centrale spetterebbe alla Farmacia Comunale di Narni quale “presidio socio sanitario e centro di servizi sanitari” nel quale, accanto alla tradizionale attività di distribuzione di farmaci, gestire di una pluralità di servizi, di un complesso centro di servizi per la salute, nel quale i cittadini possono usufruire di molteplici prestazioni che sono connesse alla cura, alla conoscenza di dati fisiologici, all’informazione sanitaria, all’accesso a servizi di natura bio-medica.