L’idea è geniale: fare una fotografia del proprio quartiere e tirarci fuori un presepio moderno/antico, insieme. È tutto questo è venuto in mente a Coralla Moscatelli, signora di Via Venti Settembre, che ha costruito tante scatole. La metà per ricordare la Natività, l’altra per evidenziare l’attività della bottega che l’esponeva. E le graziose composizioni hanno anche “debordato” arrivando su Via Roma, Vicolo Belvedere. Bellissimo quello della lavanderia, dove vicino all’asinello compare la macchina Renzacci per il lavaggio automatico. O quella del tappezziere Frattaroli con tutti gli attrezzi del suo mestiere e molti altri. Comunque sia, Coralla, aiutata solo dal fratello ha creato un “network” con tanto di denominazione di origine controllata, dal momento che lei supervisiona tutte le installazioni. I presepi sono tutti accompagnati da un biglietto di “autenticazione”.
Un rammarico ce l’ha: “Le attività di Via Venti Settembre sono armai ridotte al lumicino e quindi le “cassette” con le attività le espongo nel mio androne. Sono di fatto ormai una sorta di memoria di quello che era”. Triste? “Un po’! Ma tutto cambia e cercheremo di farne ancora altre”.
Coralla però si è inserita in una voglia importante di mettere in vista le bellezze anche dei luoghi “minimi” del centro storico, riprendendo il lancio che ha dato il Vicolo Belvedere, che ha iniziato cinque – sei anni fa. Ormai nel Centro Storico è tutto un fiorire di Natività davanti ad ogni porta, elemento per esaltare il periodo. E quelli di Coralla sono davvero deliziosi.