La firma c’è stata stamattina, a Terni: costituita la società “Leolandia Umbria”, che avrà come obiettivo la costruzione di un parco giochi in località San Liberato di Narni. A partecipare all’impresa la famiglia Giovannini di Genera, insieme ad altri imprenditori narnesi, oltre al dott. Giuseppe Ira, che di Leolandia spa è il presidente. Va ricordato che Leolandia è un parco divertimenti per bambini ed opera nell’alta Lombardia: a Narni, a San Liberato, verrà esportata la stessa filosofia che ha al centro la famiglia coi figli piccoli, alla quale offrire una giornata di spensieratezza e gioia. Dice Giuseppe Ira: “Il progetto è molto interessante ed andremo ora a chiedere le autorizzazioni amministrative necessarie. Ma soprattutto andremo a verificare la lungimiranza degli amministratori regionali nel comprendere che questa iniziativa comporta un grande tasso di occupazione giovanile e potrà riuscire ad amplificare i flussi turistici da e per la regione dell’Umbria”.
Chissà a quanti è venuta in mente la vicenda di “Mirabilandia Due” che aveva fatto sognare narnesi e ternani e che per la diffidenza del sindaco di allora, Luigi Annesi e dei suoi collaboratori, evaporò letteralmente. La coesione tra gli amministratori è oggi diversa e sono tutti spinti per sostenere l’iniziativa.
Verrà ora ricercata una sinergia con le istituzioni regionali e comunali, in modo da trovare tutte le forme di collaborazioni per impedire che una brillante idea venga vanificata. Sostiene Francesco De Rebotti, il sindaco di Narni: “Per noi è una grande opportunità; faremo del tutto, nel lecito, ovviamente, perchè questa iniziativa possa prendere quota”.
Due notizie del parco: l’area al momento disponibile è di circa sette ettari, adiacente al distributore della Fina di San Liberato; i consumi saranno completamente sostenibili sia dal punto di vista dell’energia elettrica che per l’uso di prodotti in Mater B, totalmente biodegradabili. Il cibo sarà quasi esclusivamente a “Chilometri Zero”.