Sarà una seconda edizione, quella della riconferma della bontà della festa che l’anno scorso ha visto in Piazza dei Priori almeno ottomila visitatori. È la festa verde, la festa di san Patrizio, proprio il 17 marzo, fatta apposta per ballare, bere birra, mangiare e cantare tutti insieme. Lo scetticismo dell’anno scorso è stato spazzato via dalla voglia di fare festa di chi era arrivato a Narni. Poi quest’anno gli organizzatori preannunciano grandi attrazioni per cercare di mantenere ancorata alla città una tradizione che è molto lontana da quella narnese, fatta di elementi medievali, che non ci sono in quella di san Patrizio, senza epoca.
Il collegamento con la festa di primavera narnese sono due: la voglia di divertirsi ed i terzieri. E se l’anno scorso ha partecipato soltanto Mezule, quest’anno anche gli altri due si accoderanno mettendo a disposizione hostarie e cucine. Va anche ricordato che la manifestazione è stata ideata ed organizzata dagli Sbandieratori di Narni e che ha il patrocinio, tra gli altri, del Comune.
Dice Giovanni Rubini, l’assessore alla cultura:
“La cultura narnese e quella irlandese si sposano in questi quattro giorni mettendo insieme i punti di contatto che sono tanti e che vogliamo esaltare insieme agli organizzatori, ai narnesi ed ai visitatori”.