Hanno anche un banchetto “ufficiale” davanti agli Scolopi di Narni. E pure un “badge” appeso al collo per farsi riconoscere. Sono tre ragazzi ospiti di una comunità educativa al Beata Lucia che il Digipass ha attrezzato quali “guide turistiche”. Parole grosse ma gli adolescenti si adoperano proprio in questo: rispondono alle richieste di qualche turista e si prestano ad accompagnarli per la città dando un minimo (o massimo) di informazioni. Educati (due ragazzi ed una ragazza) vanno tutti insieme, guidando qualche drappello di turisti per le strade della città.
Ovviamente svolgono una azione totalmente gratuita ma intelligente che viene controllata sì dalla Beata Lucia ma anche dal Digipass. “Quando c’è qualcuno che vuole saperne di più li indirizziamo a quei ragazzi all’ingresso – spiegano – e loro di buona lena scarpinano per la città”. Anche i turisti sono comprensivi: sanno che non sono delle guide ufficiali e che sono giovani, che sono studenti, che sono apprezzabili perché invece di dormire sino a mezzogiorno se ne vanno per le strade del Centro Storico”. Questa azione di conoscenza è così ben vista da tutti. Per dire, Antonella del negozio di alimentari li ha riforniti con tre bottiglie d’acqua. E i turisti: entusiasti non tanto delle notizie quanto dell’esperienza così semplice e completa.
C’è anche da dire che una guida ufficiale si è risentito ritenendo che quei ragazzi gli togliessero il lavoro, come se quei turisti avrebbero speso cinquanta euro per stare una mezza giornata con un professionista, come se intercettassero gruppi di turisti. E invece loro, e quelli che accompagnavano, si sono sentiti protagonisti di una esperienza che non si trova da molte parti e che dovrebbe essere dimolto ampliata nella prossima stagione.