Si comincia a delineare la struttura che andrà a gestire i beni culturali del comune di Narni, Palazzo Eroli e Rocca Albornoz. Nel ricordare che l’azienda capofila, quella che si è aggiudicata, insieme ad altri, l’appalto del Comune, è Opere srl di Giuseppe Alcini, ci sarà, nello specifico delle attività culturali, pure Archeoares, società di servizi per i beni culturali. Nel tempo Archeoares, che ha come socio fondatore anche il ternano Francesco Aliperti, ha messo in portafoglio alcune gestioni di musei e monumenti molto importanti, soprattutto nel Lazio perché lì è nata. E quindi va ricordato che agisce a Museo di Palazzo Doebbing di Sutri, Parco Archeologico Antichissima città di Sutri, Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, Civita di Bagnoregio (Casa Civita), Palazzo dei Papi e Museo Colle del Duomo (Polo monumentale Colle del Duomo) di Viterbo, Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa di Viterbo, tredici musei del Sistema Museale del Lago di Bolsena (SiMuLaBo), Rocca dei Papi e museo del Sangallo di Montefiascone, Palazzo di Bonifacio VIII di Anagni, Tesoro di San Jacopo di Pistoia, Cittadella fortificata di Milazzo. La possibilità di fare network diventa davvero interessante e concreta così da far diventare Narni parte importante di un discorso culturale che si sviluppa pure a sud di Roma. Che farà in definitiva Archeoares? Accoglienza e informazione, servizi di biglietteria con fornitura software ed hardware, gestione dei reports relativi alle attività mediante fornitura dei dati in tempo reale, fornitura audioguide e video guide e di radioguide, creazione di contenuti tradizionali e IT, supporto grafico, gestione social network, organizzazione e gestione di eventi e manifestazioni, attività didattiche e supporto promozionale.
La società ha anche sviluppato un ventaglio di tecnologia applicata alla cultura e così Archeoares, nell’ambito della conservazione, ha portato avanti una collaborazione pluriennale con il Laboratorio di Diagnostica dell’Università della Tuscia di Viterbo. Più orientato alla valorizzazione attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie è invece il rapporto con il Digilab dell’Università “La Sapienza” di Roma. Questi partenariati hanno portato a sviluppi tecnologici interessanti e collaborazioni presenti e future anche nei progetti promossi dal Distretto Tecnologico Culturale (DTC). I prodotti di maggior successo che distribuiamo attualmente sono l’ecosistema di software Articketing, i supporti per la fruizione (audioguide, radioguide, app etc.) e i totem Ticketpoint per la vendita dei biglietti, spesso associati ai cancelli automatici per la validazione dei ticket o ai validatori portatili.