Vittoria sul filo di lana per Santa Maria che fa sua la Corsa all’Anello numero cinquantasette con 225 punti superando Fraporta che si è fermata a 205 mentre lontanissimo Mezule a 165. E lo fa con una prestazione di bravura ma soprattutto di regolarità. Ha messo dietro di poco il Terziere Fraporta che invece aveva fatto vedere delle eccellenze in tutte le tornate solo per qualche inezia, vedi bandierine abbattute, e si è dovuto accontentare del secondo posto. Mai in gara il Terziere Mezule, che dovrà rifare la propria squadra una volta per tutte: per dire il suo cavallo non ne ha voluto sapere di partire per l’ultima corsa ed il suo punteggio si è fermato a 165.
Va in archivio una gara davvero spettacolare: vedere al campo le prestazioni dei cavalli (e dei cavalieri) è davvero emozionante. Le velocità sono ormai sorprendenti, la pista altamente performante, i tempi abbattuti rispetto a quelli del vecchio campo de li giochi al San Girolamo. Una gara da vedere, breve, intensa, interrotta dalla necessaria manutenzione di Giovanni Cipiccia e dai commenti tecnici di Filippetti
Bella, allora, con la vittoria che è andata al Terziere che più l’ha meritata e che da più tempo l’aspettava; contorno di pubblico eccellente, più educato e rispettoso del solito. Lettura consueta del bando antisemita ma alla fine “Viva Santa Maria”.