C’è un altro gioiello della corona che sta per essere messo in vendita: l’abbazia di san Cassiano, oggi di proprietà del Demanio dello Stato. E ci sono, se non manifestazioni formali di interesse, degli abboccamenti più o meno forti per acquistarla. gli atti per l’alienazione potrebbero essere pubblicati davvero in tempi stretti.
Bella, bellissima, era stata costruita a difesa della fede cristiana ma anche del Corridoio Bizantino che portava a Ravenna, quasi due millenni fa. Nello specifico aveva il compito di controllare il passaggio lungo il fiume Nera di truppe e pellegrini che si recavano a Roma. Come sia, negli ultimi cinquanta anni, ha avuto vicende altalenanti con la presenza di religiosi che andavano e venivano. E’ stata di proprietà della Diocesi, del Comune ed ora del Demanio, in una serie di rimpalli nei quali di sicuro ci perse lo Stato, che ora ha la patata bollente in mano. Era praticamente crollata ma una quarantina di anni è stata restaurata molto bene. Per dire è diventata pure il set del film “Per Grazia Ricevuta” con Nino Manfredi.
Insomma, che fine farà? Se il Demanio non fa alla svelta, farà la fine delle Grazie ma qui gli interessi sono davvero importanti. Ed anche lo stabile è enormemente più bello. E, udite un po’, sembra che si sia approcciato all’acquisto Stefano Bandecchi! Sembra proprio che abbia fatto discreta richiesta di capire quali siano le sue condizioni e quelle di vendita, insomma quanti soldi ci vorrebbero. Anche l’Associazione San Martino, che orbita all’intorno della Diocesi si è dimostrata interessata. E pure Narni Sotterranea per meglio dire l’Utec di Roberto Nini.
Lo stesso Nini indica nella velocità di aggiudicazione la vera necessità per evitare un decadimento importante. Non è ben chiaro che cosa ci vogliano fare i primi due interessati. Per dire l’Associazione San Martino si occupa di assistenza a persone svantaggiate, a profughi. Roberto Nini invece ha le idee chiare: lo sviluppo turistico ma anche religioso dell’abbazia sarebbe fantastico per Narni. Di sicuro la nostra associazione non ha al momento la forza necessaria. Insieme ad altri imprenditori, invece il discorso cambierebbe…”.














