Apertura senza tagli di nastro ma con un pienone che è la continuità di quelli che c’erano prima della interruzione. Alle Mole stamattina si respirava l’aria balneare con una organizzazione, perfetta, che ha fronteggiato le persone in arrivo. Bello, bellissimo lo specchio d’acqua finalmente sicuro da eventuali onde anomale. A tutti è piaciuto, come è piaciuto vedere una sorta di chiosco davanti all’ingresso con tanto di menù di mare. E poi, l’ingegno, con un altro ristorante che ha aperto a dieci metri.
Tuffi, sole, bagnini, vigilanza, e tanta voglia di sole e acqua: dalle Mole molto si è riverberato lungo le Gole per arrivare, magari anche a Stifone che senza il carico di gente dell’ultime settimane è più calmo e godibile. Insomma, il Nera, un fiume che a Narni è stato sempre dimenticato si è fatto vedere aprendo ai bagnati sin dal Recentino con tanto di tuffi dalla passerella, negli Anni Cinquanta, appannaggio di giovani senza paura. Ha ben funzionato pure il grande parcheggio attaccato alla vecchia fabbrica, che offre spazi per chiunque.
Ah, tra i primissimi ad arrivare anche Lorenzo Lucarelli, il sindaco, che ha voluto vedere di persona come stava andando la inaugurazione: si è fatto tutte le Gole del Nera correndo, fidando del fatto che quando era più giovane è stato pure un atleta. Chissà se è importante segnalare che lui il bagno alle Mole non l’ha fatto “Troppo fredda” ha sentenziato prima di riprendere a correre.
C’è un’altra peculiarità: la zona è pienissima di granchi e gamberetti, d’acqua dolce, s’intende, ma anche di alcune tartarughe acquatiche. Le Mole non finiscono mai di stupire.

