È comunque un pellegrinaggio: turisti e visitatori sono agganciati dalla bellezza delle foto che girano sulla rete e che mostrano le Mole lungo il Nera in tutto il suo splendore. E che non possono nemmeno vedere. Si accalcano al suo ingresso, gentilmente respinti dal guardiano. No, non si può entrare, non si può fare il bagno, per la sicurezza generale, casomai la centrale idroelettrica dovesse andare in blocco. E siccome nessuno si può avvicinare, l’erba è cresciuta imperiosa. Una turista toscana si lamentava ad alta voce non tanto per il divieto di fare il bagno quanto per l’impossibilità di poter vedere quel panorama. L’erba altissima non riesce a mostrare alcunché: “Forse il vigilante si dovrebbe posizionare una decina di metri più all’interno in modo che si possa vedere la zona così declamata, in tutta sicurezza. E poi qui sembra una jungla per come è tenuto”.
Da due stagioni è precluso il bagno, forse, ma davvero forse, il prossimo anno sarà riaperto l’intero sito: sino ad allora che si facesse vedere ai turisti perché rimangano con l’acquolina in bocca del bel luogo e magari ritornino.
Così si perdono di sicuro.