Nemmeno nelle più rosee previsioni: almeno cinquemila visitatori si sono accalcati alla Sorgente della Morica a Stifone, costringendo gli organizzatori a fare due o più turni per farli entrare. Automobili dappertutto lungo l’Ortana. Ovviamente oltre la metà dei visitatori se n’è andata in luoghi più accoglienti perché quel sito era strapieno in maniera inverosimile. I bagnanti più giovani si sono buttati dal ponte in acciaio, ed anche dal terrapieno della ex ferrovia, da una decina di metri d’altezza: a fare il tifo centinaia di persone, pronte ad applaudire il tuffo, come nelle gare di tuffi alle Olimpiadi. In maniera spontanea si è allargata la zona “balneare” per tamponare almeno l’insoddisfazione di chi il giorno di Ferragosto trova tutto chiuso e sono state recuperate delle piccole piazzole.
Di sicuro chiunque sostenga che Narni non è zona turistica si deve ricredere: a Narni Sotterranea almeno cinquecento persone, stime della direzione, sono state rimandate indietro. I ristoranti hanno funzionato sul tutto esaurito sino a sera. In un negozio di prodotti turistici alle diciassette hanno dovuto chiudere la serranda: letteralmente non avevano più cosa vendere.
Ma è l’esplosione che inorgoglisce e preoccupa, in quanto senza un’azione vera di programmazione, che ora non si vede, tutto quel potenziale verrà perso: intanto i parcheggi. Ci devono essere per tutti e si devono recepire nuove aree, altrimenti chi non trova posto se ne va. Inoltre, per la prossima stagione estiva devono essere aperte le Mole, senza indugi: il Sindaco deve fare la massima pressione perché questo avvenga e non lasci monco per i bagni quel pezzo di asta del fiume Nera così bello ed appetibile. Ed ancora, si devono recuperare anche altri pezzi di fiume a cominciare dal Lecinetto che è stato per decenni l’arenile dei narnesi e dove in tantissimi, forse tutti quelli che hanno superato i cinquanta, hanno imparato a nuotare. Poi si devono spingere, per parlare delle Mole, ad aprire nuovi ristoranti, cinquemila persone sono tantissime fronteggiate dal chiosco Silori, troppo poco.
Lo stesso vale per il centro storico di Narni: la metà della gran massa di turisti se ne è andata via perché letteralmente non ha trovato posto al parcheggio. Non ci sono soluzioni immediate ma un qualche progetto si dovrà realizzare. Certo chi è venuto, magari ha parcheggiato lontano e con difficoltà, poi è arrivato a Narni Sotterranea ed ha trovato chiuso, poi i ristoranti tutti pieni, difficile che torni ed il suo passaparola sarà micidiale. Narni è un posto turistico e deve essere trattato come tale.