La scarsità di parcheggi, specie quelli dei bus, sta diventando pesante al Suffragio. Protestano quelli di Busitalia perché non trovano il posto per far salire e scendere i viaggiatori, in quanto tutto viene occupato da quelli turistici. E’ stata l’esplosione del turismo, e nello specifico di quello scolastico, che viene principalmente a vedere i Sotterranei e poi, anche per la città. E, cosa mai vista, devono fare la fila per far scendere i viaggiatori. Nella mattinata dei giorni feriali si sono contati anche cinque bus turistici, che sommati agli altri cinque di BusItalia davano l’idea di un deposito di pullman. Ovviamente la necessità faceva sì che avessero occupato anche gli spazi per le auto.
Il Comune si è fatto però trovare impreparato, in quella zona gli spazi sono diminuiti a causa dei lavori della discutibilissima strada che viene dal Superconti e la soluzione l’hanno trovata i conducenti di Busitalia: “Spostiamo il “deposito” dei nostri mezzi a Narni Scalo in qualche posto da attrezzare alla svelta”.
Ci sarebbe anche quello davanti al Cimitero al quale manca solo un po’ di fondo, insomma, bisogna liberare il più presto gli spazi con i bus che devono far salire e scendere e poi andarsene, magari con l’iniziale controllo dei vigili urbani. “Così non possiamo andare avanti: non è bello dover discutere coi nostri colleghi per un parcheggio” spiegano alcuni operatori di BusItalia. Dopo una prima lamentela, il Comune ha messo solo dei cartelli che fanno divieto di sosta, disponibile, solo per far scendere e salire i viaggiatori. Ma nessuno sta lì a sindacare quanto queste operazioni possano durare. C’è un po’ di tensione che i conducenti avevano regolarmente preannunciato un mese fa. Da allora nessuna risposta.