Il fenomeno è evidente ed insolito: il grande bosco che avvolge quella che i narnesi chiamano la “Montagna di Santa Croce”, in realtà è una collinetta, si sta riempiendo sempre più di una macchia marrone: sono i lecci, i lecini, che si stanno seccando, uno dopo l’altro.
La vista non rilascia niente di buono: basta affacciarsi sul Belvedere della Flaminia per constatare la variazione cromatica.
E dire che i lecci sono degli alberi di grande resistenza, ma la stagione particolarmente secca, unita alle alte temperature, potrebbe aver intaccato la compattezza vegetale di una montagna che non vede fuoco dal 1975. Gli esperti a tutti i livelli se lo domandano.
Antonello Bonifazi, frantoiano e conoscitore della flora del territorio: “Ora bisogna vedere se i lecci possono riprendere a crescere oppure quella macchia marrone si estenderà ancora di più lungo la montagna dei narnesi”.
Anche Roberto Franceschini, esperto di cose di collina e campagna, non ricorda di aver visto lecci morire per la siccità: “L’unica causa è stata unicamente la vecchiaia. Certo di acqua ce ne è stata poca e la temperatura è stata altissima.”