Un nuovo biodigestore? Un nuovo impianto che si colloca tra lo smaltimento dei rifiuti e la produzione di energia elettrica? Pare proprio di sì! Almeno a quelli del Centrodestra del Comune, che hanno ripreso documentazioni che sono girate in Regione, perché, come si sa, i Comuni sono quasi superati dalle disposizioni che arrivano da Perugia. Insomma, un nuovo impianto contestato prima di vederlo costruito, anche perché verrebbe inserito in una zona satura. Tra l’altro a mille metri viene lavorata la frazione organica della Provincia tra puzze e proteste. Gianni Daniele, consigliere della Lega, ha creato un fronte unito sull’argomento, chiedendo almeno spiegazioni sulla grandezza, sulla tecnologia e su come la Giunta narnese intenderà muoversi in futuro. Al centrodestra è anche venuto il sospetto che quello sia un impianto che a Perugia e dintorni non vogliono e che per questo verrà spostato a Narni, che inizierebbe così, a diventare un po’ la capitale regionale dei rifiuti.
“Siamo molto preoccupati – afferma Gianni Daniele – per la richiesta di delocalizzazione nel comune di Narni di un impianto di smaltimento di circa centoventimila tonnellate di fanghi e rifiuti organici in una zona dove in pochi chilometri quadrati sono stati autorizzati, o in via di autorizzazione, circa cinquecento mila tonnellate di rifiuti, molti di più dell’ammontare totale dei rifiuti prodotti ogni anno in tutta la Regione”. “Vorrei ricordare – continua Daniele – che il sito località Treie sorge a meno di un chilometro dall’impianto Italeaf, oggetto di numerose contestazioni da parte del comitato dei residenti per le note problematiche odorigene e che recentemente è stato inaugurato un complesso turistico recettivo di duecento ettari che ha comportato un notevole investimento economico”.
Scatta così, anche per questo impianto l’eterno problema: si dovrebbe fare di sicuro perché alla fine, da quel biodigestore uscirebbe energia elettrica, necessaria in questo momento ma che sarebbe meglio che si realizzasse da un’altra parte. In verità, Daniele mette avanti un interessante quesito: “Ma i cittadini narnesi almeno, ci guadagnerebbero?”. Aspettando una risposta in merito!