Un milione mancante è la cifra che, suppergiù, la Commissione Garanzia e Controllo del Comune di Narni si è sentita dire dalla struttura tecnica, che sta portando avanti i lavori. Tutto giustificato: in itinere si sono scoperte un paio di fogne, che nessuno aveva mai conosciuto; le Belle Arti di Perugia hanno determinato altre variazioni al percorso, soprattutto nella parte che sfiora le Mura Castellane. Claudio Ricci, consigliere comunale della maggioranza, allarga le braccia sconsolato: “I problemi ce ne sono stati tanti però si poteva prima di partire valutare tutto quello che si sarebbe trovato sottoterra. Se dobbiamo spendere ancora per un’opera che non raccoglie il consenso della stragrande maggioranza dei cittadini significa che ci dovremo privare di altre opere pubbliche”.
Sempre Ricci spiega che 3,4 milioni di euro sono stati i fondi inviati a Narni dal Pnrr mentre l’onere per il Comune è stato “solo” di un milione di euro, che ora però potrebbero diventare due.
E ora? Gli uffici finanziari comunali si stanno impegnando per trovare quello che manca, per evitare che si blocchino i lavori. Non una bella prospettiva. Da più parti ci si è anche lamentati della mancata conoscenza del progetto complessivo, che una volta raccontava di una rotonda sotto Superconti ed adesso invece si sta delineando un accesso diretto alla Provinciale. E poi, ancor più grave, manca un piano di “rimboschimento” del percorso che è stato, va sottolineato, uno sfregio alla collina ed alla città. O, per meglio dire, non è stato portato a conoscenza di nessuno.
Il Sindaco aveva dichiarato nelle vie brevi che ci sarebbe stata un’opera di piantumazione consistente ma senza un vero piano di azione. Da qualche associazione si spinge perché vi sia un numero minimo di mille piante, studiate, diverse, belle, con alla base un marciapiede, dove poter passeggiare per trasformare la ferita in una attrazione. Manca però la predisposizione dei marciapiedi e dell’impianto di irrigazione per fare attecchire le piante, per quello che potrebbe essere un vero parco cittadino, dal momento che avrà poco traffico perché gli automobilisti continueranno a percorrere la comodissima strada odierna.