Sono state dimenticate, alcune da almeno quaranta anni, da quando vennero installate la prima volta. Poi chissà perché delle pensiline per la sosta in attesa del passaggio dei bus tutti se ne sono dimenticati. Cerca di riportare all’attenzione l’argomento Arianna Antonini, consigliera comunale, che afferma: “Adesso bisogna passare alla fase due del piano di mobilità sostenibile del nostro Comune. Dopo aver incentivato l’utilizzo del mezzo pubblico con una scontistica che ha aiutato in maniera considerevole le famiglie, adesso bisogna passare alla riqualificazione delle fermate degli autobus.”.
Ma serve anche una vera autostazione al Suffragio: in questa calda estate che attende il bus, si infila nel corridoio del parcheggio, spessissimo in piedi, per affacciarsi solo quando lo vede spuntare. E siccome il posto è sempre più frequentato, durante il periodo scolastico moltissimo, necessita di pensiline, quadri luminosi che indichino i tempi di attesa. Tutto sarà ancor più necessario per il fatto che i bus non potranno più sostare in Piazza Garibaldi. Insomma, una vera autostazione che a Narni non c’è mai stata.