Narni. Ai numeri eccellenti del Museo Eroli, si affianca pure Narni Sotterranea, l’associazione che sino ad ora ha fatto più “presa” turistica in città, anzi l’unica. Ebbene, nonostante il distanziamento sociale, le norme che non prevedevano ingressi superiori alle quattordici unità per ogni gruppo, alla fine del mese si sono conteggiate ben tremila visite, un piccolo esercito, che è stato “catturato” dal passa parola ma anche dai tanti servizi televisivi che l’Associazione è stata in grado di realizzare nelle emittenti di mezzo mondo.
Insomma un successo, come spiega Roberto Nini, il patron dei Sotterranei: “Anche se siamo riusciti a fare delle visite ogni mezz’ora, ci siamo imbattuti su sanificazioni, green pass, e molti altri inciampi, tutte cose che ci hanno obbligato a dire di no a tantissimi visitatori, che sono stati respinti con grande rammarico. Però siamo stati contenti di essere rimasti nel cuore dei turisti italiani”.
Con grande risposta nei siti specializzati come Tripadvisor, tanto per dirne uno. I Sotterranei rimangono, alla luce dei fatti, il sito turistico più ricercato, affiancato oggi dalle Gole del Nera e dalla Rocca Albornoz e dal Museo Eroli, segno che la crescita esponenziale del turismo in città sta diversificando anche le richieste, che sono tutte di qualità. Roberto Nini spera, manco a dirlo, in un abbassamento delle misure restrittive relative alla virulenza della pandemia, cosa che farebbe almeno raddoppiare le visite ai Sotterranei narnesi.