Il racconto “Nuova Yorke” di Daniela Grandinetti, di Reggio Calabria, ha vinto l’edizione 2016 del Premio Mimosa.
Secondi classificati ex aequo Lorenzo Di Anselmo, con “La bottiglia della speranza” e Irene Falocco con “E il viaggio continua”.
Importante e numerosa la partecipazione degli studenti delle scuole, con la giuria che ha premiato Gaia Bove (5 F Liceo Gandhi) con “Un viaggio di ardita coscienza”, Elena Bonanni (1° G liceo Ganghi) con “Karaté tra le nuvole”, Martina Favilli (3°G Scuola media Luigi Valli) con “Milena” e Maria Chiara Ferri (1 ° H Scuola media Luigi Valli) con “2 aprile 2020”.
La cerimonia di premiazione del Premio Mimosa 2016, il concorso di scrittura narrativa organizzato dal Comune e dall’associazione Minerva, è stato arricchito da Poste Italiane Filatelia, che ha realizzato una cartolina dedicata al Premio Mimosa su Grafia Lirica dell’artista Mauro Pulcinella e l’annullo speciale ha storicizzato l’evento, presente oltre allo staff di Terni coordinato dal Responsabile Presidio Filatelia Umbria Dott. Pellegrino Parletta, il Direttore di Poste Italiane Filatelia Dott. Pietro La Bruna.
E sempre ieri, Mariacristina Angeli, presidente dell’Associazione Minerva MinervAArte, ha assegnato il “Premio Minerva Narni” a Marianna Mandich, la giovane infermiera narnese protagonista di un fatto che ha destato la commozione del Paese: durante le operazioni di salvataggio di migranti a largo della costa catanese Marianna ha soccorso una giovane nigeriana, al termine della gravidanza, contribuendo in maniera determinante alla nascita del suo bambino.
Il Premio Mimosa ha poi “raccontato” la storia di Sestilia Nevi, classe 1892, moglie di Giacomo Leonardi. Una donna di Itieli dall’aspetto esile, ma di una forza inimmaginabile. Suo figlio Angelo classe 1923, partito in guerra, sparì nel nulla e sua mamma iniziò a viaggiare in ricerca del figlio che non ha mai potuto riabbracciare. Scoprirà che quel figlio era affondato con la nave che lo avrebbe riportato a casa.