È oggi la ricorrenza della strage di Vergarolla a Pola nella quale persero la vita decine di italiani, ottanta per la precisione, vittime dell’insensato terrorismo comunista, frutto della voglia di annessione della città che era stata riconosciuta come “italiana” anche nel Trattato di Pace di Parigi. Ed in quella tragedia persero la vita i due figli di Geppino Micheletti, medico primario dell’Ospedale di Pola e poi trasferitosi, per lunghissimi anni a Narni. Micheletti operò ininterrottamente per ventisei ore nonostante sapesse della morte dei suoi due figli che, come tanti, si erano raccolti nella spiaggia per una serie di giochi balneari. Il suo comportamento gli la medaglia d’argento al valor civile e la Medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica della Repubblica italiana. Un modesto tributo c’è stato questa mattina davanti alla “sua” targa proprio sotto l’Ospedale.