A circa due mesi dal disperato appello effettuato dalla famiglia Depretis in memoria della loro amatissima Carla, il cui suicidio lo scorso anno ha sconvolto la comunità di Terni e quella di Narni, che denunciava la mancata messa in sicurezza del ponte di Augusto, nella convinzione che diverse vite umane sarebbero potute essere salvate, se solo ci fosse stato già prima un doveroso interessamento da parte delle competenti autorità, si registrano purtroppo altri due terribili eventi. Il primo portato tragicamente a termine il 28 ottobre da parte di una giovane madre ed il secondo il 2 novembre, protagonista sempre una donna, sventato per miracolo da un carabiniere.
A questo punto non ci si può non interrogare e di conseguenza indignare con le competenti autorità sia per la loro totale e imperturbabile inerzia, sia anche per la loro deplorevole negligenza ed assoluta mancanza di rispetto nei confronti di tante famiglie toccate da un così grande e inconsolabile dolore a cui non viene data alcuna considerazione.
Che altro deve succedere per intervenire… non è forse già abbastanza?