Tra conati di vomito e notti insonni, al Comitato cittadino di protesta contro la puzza che viene fuori dallo stabilimento che lavora i sacchi dell’umido della provincia di Terni, hanno deciso due cose: bypassare il comune di Narni, il cui assessore all’ambiente pare proprio inesistente e poi rivolgersi ad una avvocata per mettere nero su bianco denunce e proteste.
Nel comunicato sottolineano pure che la Green Asm, l’azienda proprietaria dell’impianto, ha implicitamente ammesso che la puzza è causa di una manutenzione straordinaria all’impianto. E comunque se ne erano accorti tutti gli abitanti di Nera Montoro e di Montoro, Taizzano, Treie, San Liberato, Stifone oltre a tutti coloro che percorrono la parte terminale delle Gole del Nera.
Ma è bene far parlare il Comitato che rappresenta tutta la popolazione, “che resta basita e ancor più indignata da tanta mancanza di rispetto sia di norme sia di vicinato. Non è possibile che dopo 10 anni di attività e di numerosi interventi effettuati ancora ad oggi dobbiamo leggere che la ‘Puzza nauseante’ di cui siamo vittime da oramai più di un mese sia dovuta a degli interventi e riorganizzazione della nuova azienda subentrata a febbraio. Ci chiediamo come mai negli ultimi due anni l’impianto ha sempre funzionato a regime anche effettuando interventi di manutenzione, non creava più gravi disagi alla cittadinanza. Un equilibrio ottenuto dopo otto lunghi anni di segnalazioni incontri, confronti e scontri con i rappresentanti del comitato, nato proprio dall’esasperazione dei cittadini e per tutelare i diritti come quello della salute sia fisica e mentale che dovrebbe essere garantito ad ogni essere umano dagli organi competenti. Grazie alla collaborazione nata tra il comitato l’azienda uscente e l’amministrazione comunale, si era raggiunto un equilibrio di vivibilità accettabile. Con l’entrata della Buttol Srl si è interrotta bruscamente questa collaborazione e, cosa più grave, si è ritornati peggio degli anni prima del 2020, praticamente a vivere nel ‘Mastello dell’Umido’. Si è costretti a barricarsi in casa per non sentire la Puzza e per i più sensibili non avere conati di vomito. Inoltre pur avendo effettuato in questo mese due disinfestazioni a carico della cittadinanza residente si è invasi dalle mosche.”
Il comitato spontaneo dopo essersi confrontato con il proprio legale l’avvocata Valeria Passeri e non essendo più disposto a subire disagi sia fisici e anche economici, “le nostre proprietà – sostengono – a causa di questo problema hanno subito una forte svalutazione”, stanno raccogliendo le firme per procedere per vie legali, organizzeranno manifestazioni e tutto ciò che la legge gli consentirà di fare per combattere questa ingiustizia.
Il comitato a gran voce urla “Basta Puzza! Si al rispetto delle norme!!!”. E si augura prima possibile di poter incontrare l’Assessore Regionale all’ambiente, Roberto Morroni, visto che le autorizzazioni le rilascia la Regione.