Nichi Vendola è stato nel pomeriggio a Terni dove ha presentato la sua raccolta di poesie, “Sacro Queer”.
“Le strane creature, bizzarre che sono oggetto di dileggio, di stigma negativo, per me sono icone di sacralità perché fummo fatti a sua immagine e somiglianza, non si disse a che a immagine e somiglianza di Dio erano i bianchi o non i neri, quelli di sopra e non quelli di sotto, quelli etero e non i gay ma il genere umano è stato fatto a sua immagine e somiglianza e per me, nel nome di Papa Francesco, celebrare il sacro dell’umano è la cosa più importante”. Così l’ex presidente della regione della Puglia e presidente di Sinistra Italiana, spiega il titolo del suo libro.
Lui, cattolico, si è autodefinito un “catto-comunista-gay”, ovverosia quanto di più inviso alla destra possa esserci.
“Non c’è una catastrofe nel mondo che non nasca da una catastrofe delle parole. Così come non c’è salvezza che non sia innanzitutto una parola di salvezza, l’ho detto con una formula quasi da liturgia religiosa. E infatti questo è un libro di preghiere, non solo di poesie. Mi affido alle immagini delle Madonne del sud, che sono Madonne nere, anche i santi nostri, dal san Gennaro a san Nicola, sono neri”, ha detto Vendola.
NICHI VENDOLA DECLAMA “MADONNA DI CUTRO”
Abbiamo avvicinato Vendola al termine dell’iniziativa e gli abbiamo chiesto dell’attualità, per esempio del generale Vannacci che, recentemente, ha affermato: “chi mandiamo a combattere e morire al fronte, quelli del gay pride?” “Ci vada lui a morire al fronte – ha detto Vendola – noi non vogliamo che nessuno vada a morire al fronte, non vogliamo il fronte di guerra”.
Sempre sul generale Vannacci quale ipotetico successore a Giorgia Meloni: “un energumeno tascabile delle idiozie – lo ha definito Vendola – io francamente lo vedo in una comunità di recupero”.
Vendola si è detto contrario al 5% del Pil in spese militari. “Lo impiccherei al loro 5%, veramente. Oggi guerra significa mettere in discussione l’esistenza dell’umanità . Dovremmo diventare più ragionevoli. Le risorse che si impiegano in cannoni, carri armati, droni e strumenti di morte andrebbero impiegate per curare le persone malate, per salvare i bambini dalla miseria , per obiettivi di umanità”.
Autocritica sulla sinistra che ha lasciato il passo alla destra: “il suo compito – ha detto Vendola – era quello di cambiare il mondo, non occupare le poltrone del sottogoverno. Il mestiere della sinistra è promuovere l’uguaglianza , è promuovere i diritti, è lottare contro la fame, la discriminazione, lottare per mettere insieme insieme i diritti sociali e i diritti di libertà. Questo è. Invece a volte la sinistra si è ubriacata di potere e quindi ha consentito a una destra, anche pericolosa, cialtronesca e cattiva, di guadagnare il potere in tanta parte del mondo”.