Si stupisce il consigliere narnese dei Cinque Stelle Luca Tramini. Si stupisce del fatto che la Regione sembra proprio non voglia costruire il nuovo ospedale di Cammartana. Non è una novità: rossi, gialli, verdi, chiunque si è seduto a Palazzo Donnini, a Perugia, ha avuto la stessa reazione: “Sì, lo faremo, ma con calma”. Ormai questo è l’ultimo rimasto nel panorama regionale: in tutti i territori sono stati rinnovati. A dire la verità mancherebbe anche l’integrazione di Città della Pieve con Castigliane del Lago ma i due ospedali funzionano molto bene anche da “separati”. Comunque sia, come da programma regionale, l’ospedale di Narni ha preso a lavorare in integrazione con quello di Terni e per qualche operazione di oculistica, pure quello di Amelia. E sono venuti pazienti, le sale operatorie sono aperte tutti i giorni e le liste di attesa ternane per interventi programmati di media chirurgia si stanno assottigliando. Insomma, questa è un’integrazione intelligente, a costo zero, e se questo trend diventasse continuo e crescesse pure metterebbe in dubbio pure l’Ospedale di cammartana. D’altra parte c’è anche la linea politica che parla di un mega ospedale sulla Conca Ternana ad altissima specializzazione, sui terreni dell’ex Ospedale di Narni, con un intervento che asciugherebbe tutti i finanziamenti regionali. Come dire: “Prima di mettere i mattoni, guardiamo bene quello che si deve fare”. C’è un’altra realtà che viene disconosciuta: Narni si trova ad otto chilometri dall’ospedale di Terni. Dalle finestre del centro storico si vede benissimo. E allora a qualcuno viene anche da dire “ma perché me ne devo andare più lontano, sotto Amelia che nemmeno i mezzi ci sono?”. Però a tutti fa comodo pensare che ad un certo punto ci sarà la soluzione ai problemi: a quelli degli amerini che non hanno mai speso un euro per la sanità, contentandosi di locali davvero indecenti; ed anche per quelli di Narni che si sono troppo gloriati di una rendita di posizione data da qualche bravo professore. Luca Tramini è giovane consigliere e spende la sua rabbia, politica, si intende, contro Eleonora Pace, consigliera regionale e membro influente della sanità umbra, manco fosse davvero lei la causa di tanti mali, senza ricordare che per quaranta anni la sinistra non ha voluto sentir parlare di un ospedale a Narni. Ma quell’ospedale di Cammartana serve davvero?
Per ogni considerazione comunque di seguito l’intervento del consigliere Tramini:
L’ospedale di Narni-Amelia non è una priorità della Regione Umbria. Mettiamoci l’anima in pace. Cambia tutto per non cambiare niente. La musica è sempre la stessa, quella della Marini ieri e quella della Tesei oggi. L’ospedale di Cammartana nel sud dell’Umbria “non s’ha da fare”. Nessuna menzione nelle proposte inviate al governo dalla giunta Tesei per il Recovery Plan. Tra neppure un mese scadono i termini per costruire l’ospedale, evidentemente per la Regione il nosocomio di Narni e Amelia non è una priorità. Sono invece previsti come interventi strategici e fondamentali per la Regione Umbria 18,2 milioni per il miglioramento rischio sismico ed efficientamento energetico di Terni ed altri 9 milioni su Umbertide per le stesse motivazioni. Narni non è pervenuta, in pratica abbiamo acquistato una consigliera regionale e perso definitivamente un ospedale. Abbiamo presentato una mozione per chiedere risposte alla giunta regionale, ma non c’è stato tempo per discuterne come ormai capita sempre più spesso in Regione. A febbraio scade l’accordo tra Stato e Regione per Cammartana: entro questa scadenza bisogna concludere un iter che era praticamente finito oppure possiamo dire per sempre addio al nostro ospedale. La Regione del cambiamento leghista sta per mettere la pietra tombale sul nostro ospedale del quale rimangono solamente 40 anni di promesse. Mi auguro vivamente di essere smentito, ma ormai purtroppo temo che sia veramente troppi tardi.