“Ho vissuto un turbinio di emozioni che ricorderò sicuramente a lungo. Con tanti amici, colleghi, professionisti abbiamo pensato e creduto di poter cambiare l’Umbria in questo periodo, di poterla innovare con idee e progetti volti a creare lavoro per i giovani, per le nostre aziende, per le nostre famiglie, per contribuire a vivere in una regione più sana e più trasparente, dove si premia il merito e non le raccomandazioni.”
Così inizia il post su Facebook con il quale Andrea Fora annuncia di aver ritirato la sua candidatura a presidente della regione Umbria.
“Abbiamo lavorato a una squadra, abbiamo messo a punto il programma e avviato un grande cantiere civico, ottenendo il consenso di tante comunità e di alcuni partiti, tra cui il Partito Democratico.
Ho abbandonato le attività di cui mi occupavo – scrive – per potermi mettere al servizio di questo progetto e della mia regione. Le cose non sono andate come speravo.
Non lo nascondo: in questi giorni a tratti è stato persino complicato mantenere la lucidità, strattonato da una parte e dall’altra. Ho ricevuto tante offerte e incoraggiamenti di andare avanti anche da soli senza il PD.
So solo che a me hanno insegnato che la politica è occuparsi del bene comune. Che non è necessario stare per forza nelle istituzioni per fare politica, anche se ci sono posizioni dalle quali è più facile potere dare una mano in modo più attivo.”
UNITA’ E NO A SOVRANISTI E POPULISTI
“C’è una cosa, però, che rimane ferma – scrive ancora Andrea Fora – ho sempre chiesto e lavorato per l’unità, per superare i protagonismi personali, per cercare di costruire un cantiere innovativo a servizio delle nostre comunità. Siamo stati travolti dalle dinamiche nazionali di un accordo PD-M5S deciso a Roma, che si é concretizzato in Umbria a 6 giorni dalla ufficializzazione delle liste.
Oggi il bisogno prioritario della nostra comunità regionale e dei nostri cittadini è quello di non cedere la nostra regione ad una forza sovranista, violenta e populista. A questo bisogno vanno anteposte tutte le nostre velleità personali. Per questo contribuirò, con i mezzi che ho e nonostante tutto, a questo obiettivo. Sostenendo con forza la candidatura di Vincenzo Bianconi, persona che stimo e che incoraggio. Vincenzo può fare bene. É un imprenditore ed amico ed io lo aiuterò e sarò al suo fianco. Gli ho anche consegnato il programma che abbiamo prodotto in questi mesi con il contributo delle tante professionalità locali e nazionali coinvolte. Ne farà l’uso migliore. Le persone passano, ma le idee rimangono. Lui non ha colpe per quello che è successo. E gli umbri neanche.”
Il ritiro dalla corsa per la presidenza regionale di Andrea Fora è stato commentato dal segretario del PD, Nicola Zingaretti: “la scelta di Andrea Fora di sostenere il progetto per l’Umbria di Vincenzo Bianconi è una bella notizia e gli fa onore, confermando il suo spessore umano e morale e la generosità con la quale ha deciso di lavorare per il bene dell’Umbria.”