“Noi speriamo che ce la caviamo da soli…” è il progetto nazionale che ha lo scopo di costruire percorsi di graduale autonomia per persone con disabilità intellettiva o fisica al quale partecipa attivamente Aladino Onlus. L’iniziativa, che si concluderà a febbraio 2020, coinvolge tredici associazioni impegnate sul fronte della disabilità in dodici Regioni ed è sostenuto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
L’obiettivo del progetto è favorire l’autonomia e la libertà di scelta in modo graduale, già prima del “Dopo di noi”, senza attendere che essa si imponga improvvisa col venir meno del sostegno familiare.
A Terni la sperimentazione di convivenza è iniziata a gennaio 2019, in un appartamento dove cinque ragazzi con disabilità cognitiva trascorrono il weekend. Durante il soggiorno si realizzano le cose che normalmente si fanno in una casa: preparare le stanze, rifare i letti, uscire per acquisti, cucinare e organizzare il tempo libero.
“Ogni esperienza è diversa dall’altra – dicono Morena Fiorani e Annarita Angelini di Aladino onlus – proprio perché ogni soggetto dà un diverso significato al tempo libero: l’uscita al pub, la festa di paese, la cena in pizzeria, l’andare allo stadio, la cena in casa con o senza invitati, la gita in montagna”.
A luglio i ragazzi hanno sperimentato un periodo più lungo di distacco dalle famiglie con una vacanza al mare di una settimana, cui hanno preso parte tutti i ragazzi del progetto e questo ha reso il gruppo più coeso e motivato.
I ragazzi sono impegnati in laboratori pomeridiani, a cui partecipano dieci persone. Si lavora sull’autonomia personale e di gruppo, come fase preparatoria ad un futuro inserimento nella casa-famiglia. Con i laboratori si vogliono dare ai ragazzi le competenze necessarie per poter vivere in una casa-famiglia, come saper cucinare, fare la spesa, fare le pulizie e riordinare una casa.