Lo sport resiste nonostante le difficoltà.
“Saranno tempi duri, cui le istituzioni devono rispondere – ha detto questa mattina a Terni il Presidente regionale del CONI, Domenico Ignozza, intervenuto alla presentazione del Circuito dell’Acciaio. Le parole non bastano, a noi servono i fatti – ha aggiunto – e i fatti ci devono arrivare concretamente, non solo dal governo (il problema del caro-bollette è a livello nazionale) che deve fare necessariamente la sua parte visto che ci sono 14 milioni di praticanti, come lo farà per l’industria , per il commercio , il mondo dello sport non può rimanere relegato a qualcosa che poi faremo, ma anche dalla regione che si è mossa con un bando da 1 milione di euro in favore della famiglie da utilizzare per la pratica sportiva. Siamo convintissimi – ha detto ancora Ignozza – che bisogna partire dalle famiglie che devono essere messe nelle condizioni di portare i figli a fare sport affinché le società possano sopravvivere. Si tratta di un primo passo completato il quale il fondo verrà riattivato. Questo è anche un metodo per cercare di andare a scalfire lo zoccolo duro di ragazzi che non fa sport”.
Aderire al bando sarà piuttosto facile perché una volta che la società certificherà l’avvenuto tesseramento la famiglia riceverà un voucher.
Ignozza si è appellato al governo, alla regione ma anche agli amministratori locali “che devono essere vicini alle nostre associazioni per la sopravvivenza stessa del mondo sportivo”.
Non meno preoccupato il delegato provinciale, Fabio Moscatelli: “Siamo in una situazione di emergenza e di grande difficoltà – ha detto Moscatelli – ma quello che è doveroso sottolineare è il grande entusiasmo , c’è la volontà di fare pur nella difficoltà, c’è la volontà di andare avanti e di non mollare. Si va avanti con le scuole, si va avanti con i corsi, si va avanti con le manifestazioni. Le società – sottolinea ancora Moscatelli – non vogliono far morire lo sport, lo fanno per loro, per la città, per la comunità, lo fanno soprattutto per i giovani. La pandemia ci ha lasciato in eredità anche un buon 20% di ragazzi che non hanno ripreso l’attività sportiva. Le associazioni devono essere messe nelle condizioni di agire al meglio”.
Una buona notizia è quella relativo al bando di 1 milione di euro destinato alle famiglie per la pratica sportiva, un’altra buona notizia l’ha ribadita l’assessore allo sport del Comune di terni, Elena Proietti, la quale ha detto che entro il 2026 (forse prima del 2026) il campo-scuola Casagrande tornerà agli antichi splendori grazie al progetto che sarà finanziato per 1 milione e mezzo di euro con i fondi PNRR.
“Sono 12 anni che voglio a Terni il campo-scuola funzionante – ha commentato il presidente Ignozza – sono 12 anni che chiedo che il campo-scuola ridiventi proprietà dei ternani. L’assessore allo sport ci ha dato una bellissima notizia , io nel 2026 sarò ancora presidente, aspetto, vorrei tanto inaugurare il campo-scuola a Terni”.