“Per la realizzazione del nuovo ospedale di Terni, pubblico e con risorse pubbliche, da sempre rivendicata dal PD ternano, siamo ancora al punto di partenza perché la giunta regionale di destra non ha prodotto nessun atto, né formale, né sostanziale per definire e far partire un progetto credibile, più preoccupata delle sorti della sanità privata rispetto a quella pubblica, in questo in perfetta sintonia con il Sindaco di Terni”.
Lo scrive in una nota il segretario provinciale del Partito Democratico, Pierluigi Spinelli.
“Salutiamo con favore – aggiunge Spinelli – la determinazione della nuova giunta di centrosinistra, ribadita a Terni dalla Presidente Proietti, a far partire, in tempi rapidi, un percorso realizzativo per un nuovo ospedale pubblico di alta specialità e alta formazione e capace di dare una risposta di servizio e di eccellenza a una area vasta del centro Italia, una struttura sanitaria di qualità che risponda a un’esigenza primaria, non solo del territorio ternano ma dell’intera sanità regionale. Il nuovo ospedale di Narni-Amelia non è alternativo a quello di Terni, ma complementare. Ha perfettamente ragione, anche in questo senso, il Sindaco di Narni, Lucarelli, a cui va la mia piena solidarietà per l’indegno attacco concentrico a lui rivolto dalla destra e dal Sindaco populista di Terni. Il campanilismo di bandiera del Sindaco di Terni e della destra, che punta sulla divisione strumentale della comunità locale troverà l’opposizione ferma del PD che nella coesione e comunità di intenti tra popolazioni di Terni, Narni e delle altre città della provincia individua un elemento di forza che è un primario interesse del territorio, per accrescerne il peso politico e la capacità contrattuale, in contrasto con le spinte sfasciste.
Ricordiamo al Sindaco di Terni – conclude Spinelli – che, nella sua qualità di Presidente della Provincia, avrebbe il compito di unire, non di dividere. Il PD della provincia di Terni conferma il suo pieno impegno per superare la fase di declino e arretramento che ha caratterizzato nell’ultimo quinquennio larghe parti della sanità ternana e umbra a causa dell’inerzia e della deriva privatistica della destra e dei populisti. Questa per noi resta una priorità assoluta”.