“Non c’è solo un problema di enfasi smodata nell’ annuncio della Regione dell’ Umbria, di Anas e del ministero dei Trasporti, negli ulteriori 135 milioni di investimenti sulla Perugia-Ancona, in particolare della galleria Picchiarella. C’è anche un problema di sostanza. È chiaro ancora una volta che la Regione e Anas si concentrano sui collegamenti del Perugino e sull’Adriatico.”
L’assessore alla viabilità del comune di Terni interviene nuovamente in modo polemico (lo aveva già fatto il 30 luglio) nei confronti soprattutto di Regione e Anas. E fa riferimento all’annuncio dell’abbattimento del primo diaframma della galleria “Picchiarella” a Valfabbrica, sulla Perugia-Ancona. Presente all’evento, oltre alla presidente Donatella Tesei e all’assessore Enrico Melasecche, lo stesso ministro delle infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini.
“È chiarissimo – aggiunge l’assessore Iapadre – che altrettanta attenzione e risorse non ci siano sul collegamento Terni-Civitavecchia e sullo sbocco sul Tirreno.
Sono 30 anni che si attende il completamento della superstrada che dovrebbe portare a Civitavecchia. Un percorso stradale che nei tratti realizzati versa in condizioni pietose. I problemi che si registrano da tre anni a questa parte sul tratto Terni – Orte per gli interventi di manutenzione ordinaria sono noti a tutti e di fatto la superstrada è da tempo ad unico senso di marcia per ogni direzione con tempi di percorrenza che ormai sono intorno ai 45 minuti. Le condizioni del tratto da Orte e Monte Romano – sempre gestito da Anas – sono in condizioni pietose, con un fondo stradale caratterizzato da buche e avvallamenti, con le banchine stradali piene di rifiuti abbandonati, delle vere e proprie micro discariche che in estate sono formidabili esche per gli incendi.
Sottolineo ancora una volta che il collegamento Terni – Civitavecchia è fondamentale e che la sua inidoneità sta creando seri problemi al territorio Ternano. Ogni collegamento stabile tra il porto di Civitavecchia, gli sbarchi dei croceristi e la Cascata delle Marmore e la Valnerina non può che basarsi su una rete stradale rapida ed efficiente che al momento non c’è e che, se presente, darebbe anche un importante impulso al turismo. Così come l’ espansione di Ast ha bisogno di infrastrutture adeguate, sia stradali che ferroviarie. Questa programmazione peruginocentrica condanna inesorabilmente Terni all’isolamento a dispetto di altre realtà regionali. Isolamento al quale l’attuale amministrazione regionale sta condannando tutta l’Umbria anche dal punto di vista dei collegamenti ferroviari, con particolare riferimento all’alta velocità, per la quale si continua a propinare la nuova realizzazione ed il potenziamento di stazioni in altre regioni, vaneggiando che tali interventi possano portare beneficio all’Umbria, quando invece non fanno altro che velocizzarne il declino.”
Piano Trasporti dell’Umbria, peruginocentrico. L’assessore Iapadre: “Terni completamente assente”