Abbassare i toni della propaganda, premere per un accordo di programma fra la regione Umbria e il ministero della salute, sulla base di un progetto concreto, per reperire le risorse pubbliche certe stabilendo tempi certi. Tutto questo allo scopo di realizzare il nuovo ospedale che Terni aspetta.
E’ questa la sintesi dell’intervento del consigliere regionale del Partito Democratico Fabio Paparelli, in risposta alla lettera inviata dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi alla presidente della giunta regionale Donatella Tesei
L’INTERVENTO DI FABIO PAPARELLI
“Solo una settimana fa il Sindaco Bandecchi annunciò ai media locali, dopo l’incontro con la Tesei che, entro sei mesi, avrebbe posato la prima pietra del nuovo ospedale di Terni. Oggi, dopo essersi reso conto che non c’è né un progetto, né un iter avviato per il reperimento delle risorse necessarie, parla di un’operazione da mettere in piedi da qui a cinque anni e si fa promotore di un nuovo incontro con la Regione per trovare le risorse. Non eravamo noi gli incompetenti evidentemente, ma chi, non avendo mai amministrato la cosa pubblica, va avanti a colpi di proclami populisti.
Registriamo oggi che, dalla foto in posa, fatta in compagnia della Presidente della Regione Tesei, Bandecchi passa alle richieste formali di incontro per poter illustrare le sue mirabolanti trovate sul nuovo ospedale e su come reperire le risorse necessarie. Ricordo che per avanzare richieste di finanziamento occorre avere un progetto, che ancora non c’è, essendo stato bocciato dal Rup incaricato quello relativo al project. Ricordo inoltre a Bandecchi che il consiglio comunale, ha votato un atto, proposto dal PD, che prevede un ospedale di 550/600 posti di alta specialità da costruire in prossimità delle grandi vie di comunicazione.
Evidentemente, il primo cittadino di Palazzo Spada, mentre si sarà finalmente reso conto che per realizzare l’opera mancano all’appello risorse certe e sufficienti oltre che progetti adeguati e approvati, così come gli avevamo sommessamente ricordato, ora dimentica che l’atto approvato dalla massima assise cittadina, dà mandato al sindaco di dargli corso; non di far finta che non ci sia stato.
Comprendo il prurito che gli scaturiscono i processi democratici ma il nostro obiettivo non è certo quello di voler urtare la sua suscettibilità, ma piuttosto, quello di far emergere la verità e dare concretezza vera ad un obiettivo comune.
Ciò che intuiamo oggi, leggendo le anticipazioni apparse su alcuni quotidiani locali, evidentemente ben informati, è che ci sarebbe l’intenzione di utilizzare presunte risorse europee e di localizzare il nuovo ospedale sullo stesso sito in cui si trova l’attuale. Dobbiamo a tal proposito ricordare che le risorse del PNRR, come noto, non possono andare a finanziare nuovi ospedali.
Fatto sta, che sulla vicenda registriamo continui cambi di direzione e maldestri tentativi di affrontare la questione con la solita propaganda.
Torniamo dunque a suggerire a Bandecchi e alla sua Giunta Comunale di farsi portavoce, nel rispetto dell’atto approvato dal consiglio comunale di Terni, con responsabilità e determinazione, di un accordo di programma tra Regione e Ministero della Salute, per concordare, sulla base di un progetto concreto, un vero piano di finanziamento statale credibile che stabilisca tempi e risorse certe. Terni merita un nuovo ospedale non perché lo chiede Bandecchi, che, come noto, fino a ieri chiedeva posti letto per una sua clinica privata, ma perché lo chiedono e lo meritano di cittadini di Terni. Ribadiamo dunque la nostra collaborazione e il nostro supporto a livello locale e nazionale, per sostenere l’ipotesi di un nuovo ospedale per Terni, purché sia localizzato in una zona adeguata, vicina alle principali vie di comunicazione e sia pensato per dare risposte adeguate alle esigenze di cura e assistenza di una collettività locale e regionale, che ha bisogno di tornare a credere nella sanità pubblica. La scusa per cui costruire il nuovo ospedale in altro sito rispetto all’attuale, cozzerebbe con l’ospedale Narni-Amelia, non è sostenibile in alcun modo.
E, a proposito di attenzione e qualità dei servizi sanitari, ci torna un mente un video spot elettorale dell’attuale Sindaco che, solo due mesi fa si lamentava per gli intonaci scrostati del pronto soccorso e per l’incuria generale. Lo invitiamo a tornarci adesso da primo cittadino, per appurare di persona qual è il livello di approvvigionamento dei materiali di consumo come aghi, bisturi, cerotti e garze, medicinali e farmaci come l’insulina. Tanti cittadini ci segnalano che la situazione è ormai fuori controllo. Faccia dunque una verifica anche su qual è il livello di pressione a cui è sottoposto il pronto soccorso e provi, se è in grado, a risolvere il problema della mancanza di personale che, per turnazioni e ferie estive, sta pregiudicando il livello minimo di assistenza e cura dei cittadini.
Ci auguriamo dunque che il neo sindaco abbassi i toni della propaganda, sia aperto a dare concretezza alle proposte della massima assise democratica cittadina e, con serietà, affronti i problemi della sanità ternana cercando soluzioni percorribili nell’interesse dei cittadini”.