Questa mattina, alle ore 10, nel carcere di Terni, a vocabolo Sabbione, sarà celebrata la messa per i detenuti che sarà presieduta dal vescovo, Mons. Giuseppe Piemontese e concelebrata dal cappellano dell’istituto , don Rino Morelli.
La messa verrà celebrata nel grande spazio del campo sportivo per permettere a tutti i detenuti che lo vorranno di partecipare, unitamente a volontari e operatori penitenziari. Saranno inoltre presenti il gruppo Rinnovamento nello Spirito Santo ed alcuni fedeli della comunità diocesana che hanno espresso il desiderio di attraversare la porta santa del carcere. Animerà la funzione il coro diretto dal maestro Paolo De Santis.
Nell’invito alla gioia del giubileo il Vescovo diceva che questo anno Santo della Misericordia ci educa alla compassione, alla umanità, per farci sperimentare il perdono e la misericordia di Dio e dei nostri fratelli.
“Il giubileo della misericordia è per tutti una “amnistia spirituale” – ha ricordato il vescovo Piemontese – un grande momento di uguaglianza per gli uomini che sono tutti peccatori, perché tutti sbagliano, ma che hanno la possibilità di ricominciare la loro vita perché Dio non si stanca mai di perdonare. “In questo anno santo chi vuole ha la possibilità di incontrare il Signore di avere perdonati tutti i suoi peccati e di ricominciare da capo, di superare le debolezze e di stabilire con gli altri rapporti di misericordia che significa tornare ad avere cuore verso chi è in difficoltà e verso chi è sofferente”.
La Santa Messa si inserisce nel percorso giubilare avviato all’interno della Casa Circondariale il 13 dicembre scorso con la partecipazione di una rappresentanza di persone detenute e di operatori penitenziari all’apertura della porta santa della Cattedrale; il giorno dopo era stato il Vescovo a recarsi in carcere per incontrare le persone detenute ed aprire la porta santa della Cappella del penitenziario. La messa permetterà di celebrare anche il sacramento della Riconciliazione con sacerdoti a disposizione per le confessioni.
Il cammino giubilare culminerà il prossimo 6 novembre nella partecipazione a Roma in San Pietro al Giubileo dei detenuti con la Santa Messa presieduta da Papa Francesco.