Si è tenuta ieri al Quirinale la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra questi figura l’imprenditrice umbra Olga Urbani, Presidente del Gruppo Urbani Tartufi, succedendo così al padre Paolo Urbani, anch’egli Cavaliere del Lavoro.
Come sottolineato dallo stesso Presidente della Repubblica, il ruolo di Cavaliere del Lavoro riconosce l’impegno nel conferire forza all’economia e alla società italiana, contribuendo alla crescita civile dell’Italia e al suo prestigio nel mondo. Questi i valori che hanno contribuito al riconoscimento di Olga Urbani, come modello di imprenditoria al femminile che conferma alla donna il suo ruolo chiave.
Olga Urbani è Presidente della Urbani Tartufi, la principale realtà del Gruppo aziendale che porta il nome di quella Famiglia capace di rendere famoso il tartufo in tutto il mondo, leader mondiale nella raccolta e trasformazione dei tartufi. Azienda che quest’anno festeggia un importante traguardo, 170 anni di storia: un’eccellenza del nostro Paese che da Scheggino è arrivata ad essere presente in oltre 70 Paesi nel mondo.
OLGA URBANI
Fin dal suo ingresso in azienda ha contribuito in maniera decisiva alla crescita di questa solida realtà, dapprima arricchendo con un deciso imprinting al femminile, le intuizioni e le strategie del padre e successivamente alla sua scomparsa (2010) prendendone le redini e guidandola con fermezza e determinazione, insieme allo zio Bruno Urbani.
Capace di immaginare obiettivi ambiziosi e soprattutto di perseguirli con determinazione e costanza, Olga Urbani ha permesso al marchio del Gruppo di famiglia di collocarsi al vertice mondiale del settore food & beverage. Risultato che è stato possibile raggiungere anche grazie alla costante spinta che è riuscita a trasmettere ai suoi collaboratori e che permesso la realizzazione di prodotti innovativi e di indiscussa qualità. Oggi l’azienda produce e commercializza oltre 600 referenze a base di tartufo che si sono aggiunte al tartufo fresco e conservato, dai quali tutto era iniziato, che permettono un’articolata proposta in termini di salse, sughi, condimenti, prodotti da forno, snacks e dolci.