La Corte di appello di Perugia ha confermato la condanna a 18 anni di carcere per Franco Sorgenti che la notte del 29 ottobre del 2014 uccise la moglie Laura Livi, al termine di una furibonda lite avvenuta nel loro appartamento di via Gramsci, a Terni. L’avvocato difensore, Manlio Morcella, aveva richiesto una riduzione della pena a 16 anni. La Corte, presieduta da Giancarlo Massei, pur concedendo le attenuanti non le ha ritenute equivalenti alle aggravanti confermando la condanna irrogata in primo grado dal Tribunale di Terni.
QUI LA NOTIZI DELLA CONDANNA IN PRIMO GRADO
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/processo-sorgenti-il-pm-chiede-18-anni-di-carcere-290285
QUI LA NOTIZIA DELL’OMICIDIO
https://terninrete.it/Rubriche/terni-uccisa-donna-in-via-gramsci-149436
Sorgenti resta in carcere. Erano stati richiesti gli arresti domiciliari o l’affido alla Comunità Incontro di Amelia.
I legali di Sorgenti hanno già annunciato ricorso in Cassazione contro la sentenza.