“Era una persona taciturna, un po’ introversa ma da tutti descritto come una persona affidabile, molto pacato, molto disponibile, molto attaccato alla famiglia e alla figlia.Una persona che non aveva mai manifestato particolari problemi”
Così il colonnello David Rossi descrive Carlo Carletti che ieri, probabilmente di prima mattina visto che le luci dell’appartamento sono state trovate accese, ha ucciso la moglie e la figlia prima di togliersi a sua volta la vita con lo stesso fucile da caccia, regolarmente detenuto.
L’allarme era stato dato dal fratello dell’omicida-suicida, intorno alla mezzanotte, visto che per tutta la giornata non era riuscito a mettersi in contatto con i suoi famigliari. I carabinieri sono intervenuti subito sul posto insieme ai vigili del fuoco che sono entrati da una finestra e hanno fatto la macabra scoperta.
“Entrare nella mente di una persona, capire esattamente cosa sia scattato, è difficile per noi stabilirlo. E’ chiaro che qualcosa è successo. Rimane una tragedia molto forte in un contesto come quello di Orvieto e la provincia di Terni in cui questi episodi raramente, per fortuna, si verificano – ha detto il comandante dei carabinieri di Terni”
Il colonnello Rossi ha detto anche che è stata effettuata una ispezione cadaverica sui corpi delle vittime e che presto le salme saranno messe a disposizione dei famigliari per la celebrazione dei funerali.
“La dinamica della tragedia è chiara, non ci sono particolari ipotesi investigative da appurare.”
La prossima settimana Carletti si sarebbe dovuto sottoporre a una visita specialistica ma niente poteva far presagire un gesto così tragico “altrimenti, fosse emerso, ci sarebbero stati una serie di atti preliminari, come il sequestro del fucile, a tutela della collettività e della famiglia – ha affermato il comandante Rossi”.
LA NOTIZIA DELL’OMICIDIO-SUICIDIO DI ORVIETO
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