Botta e risposta sui numeri e sul fabbisogno di operatori socio sanitari nell’ospedale di Terni.
C’è stata l’osservazione critica iniziale del consigliere 5 stelle Thomas De Luca secondo il quale nei turni di notte, all’ospedale di Terni c’è “una sola persona costretta a sobbarcarsi l’enorme carico lavorativo tra tutti i reparti interni e quelli distaccati che fanno sempre parte dell’azienda ospedaliera. Nonostante Chiarelli abbia più volte citato dati inerenti le assunzioni – aggiunge De Luca – la realtà quotidiana è ben diversa ed il personale è ridotto ai minimi termini. Questo significa disagi per i pazienti ed un carico di lavoro insopportabile per il personale sanitario. Il 9 maggio sono scaduti i termini per la presentazione del bando di concorso per l’assunzione di Oss in tutta l’Umbria, ma ancora non è stata nemmeno indetta la commissione. A fine luglio, invece, 18 Oss che era stati mandati dalla Protezione Civile smetteranno di lavorare perché il loro contratto è in scadenza e non sarà prorogato. Insomma, nessuna novità sul bando di assunzione e ulteriori 18 persone in meno. Se Chiarelli dice che le assunzioni sono state fatte, ci dica dove sono perché onestamente non ce n’è traccia.”
In serata è arrivata la risposta del direttore dell’azienda ospedaliera Santa Maria, Pasquale Chiarelli.
“Attualmente l’organico di Operatori Socio Sanitari (OSS) presso l’Azienda Ospedaliera di Terni è di 138 unità strutturate (di cui 131 a tempo indeterminato), a cui si aggiungono 10 unità in somministrazione lavoro e 20 unità della Protezione Civile.
Con la considerevole diminuzione dei pazienti Covid e la conseguente rimodulazione dei reparti di degenza, sono state potenziate tutte le Unità Operative, al fine di consentire la fruizione delle ferie estive da parte del personale dipendente di detto profilo professionale.
Inoltre, il piano assunzioni prevede, entro il 31/12/2021, l’incremento ulteriore di 25 unità e detto fabbisogno verrà esaurito con il concorso pubblico regionale di cui l’Azienda USL Umbria1 è capofila e al quale questa azienda ospedaliera ha aderito.”