E’ arrivato a sentenza il processo per gli arrestati nell’ambito dell’operazione White Bridge del maggio 2020.
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Sono state comminate condanne da un minimo di 1 anno e 4 mesi a un massimo di 7 anni. Un imputato verrà giudicato con rito ordinario.
L’accusa era rappresentata dal PM Camilla Coraggio della quale sono state sostanzialmente accolte tutte le sue richieste dal giudice Biancamaria Bertan.
Agli imputati erano stati contestati moltissimi episodi di spaccio e anche 6 estorsioni, sempre nell’ambito dell’attività di spaccio. Oltre 70 i capi di imputazioni.
Quasi tutti hanno ottenuto gli arresti domiciliari, in carcere è finita una sola persona.
L’avvocato Francesco Mattiangeli assisteva 9 imputati: “per i miei assistiti – annuncia Mattiangeli – ricorreremo sicuramente in appello perché ritengo che gli episodi di spaccio possano ricondursi nella fattispecie della lieve entità, così come era stato deciso, nell’appello, per l’operazione denominata Gotham, inoltre ritengo insussistenti gli episodi di estorsione”.