Non risultando accessi al Pronto Soccorso di pazienti provenienti dalle zone terremotate né altri per motivazioni collegate agli eventi sismici e preso atto dell’assenza di richieste specifiche da parte delle autorità competenti, l’unità di crisi istituita all’ospedale di Terni, a seguito del terremoto che ha coinvolto il centro Italia, il 26 agosto ha dichiarato la cessazione dello stato di allerta e la sospensione del piano di emergenza interno per la gestione di un massiccio afflusso di feriti (PEIMAF).
L’attività chirurgica ordinaria è stata ripristinata e la direzione sanitaria del Santa Maria di Terni ringrazia quei pazienti che, dovendo essere sottoposti ad interventi programmati rinviabili, negli ultimi due giorni hanno subito qualche ritardo.
“Rivolgiamo un ringraziamento particolare – sottolinea Augusto Scaccetti, direttore della struttura di Immunoematologia e Trasfusionale dell’ospedale di Terni – a tutte le persone che con sensibilità e spirito di solidarietà esemplari hanno donato o manifestato la volontà di donare il sangue in questi giorni. Anche venerdì abbiamo avuto 63 donatori di cui 53 soggetti a prelievo. In tutto, dal 24 al 26 agosto, le persone che si sono presentate nella sede e nei centri di raccolta del SIT di Terni sono state 375: 265 al centro raccolta dell’ospedale di Terni (di cui idonei 214), 33 ad Amelia (idonei 30), 25 a Narni (idonei 23) e 52 a Orvieto (idonei 48). In tutto sono state donate 315 sacche di sangue. Un numero importante, se consideriamo non soltanto che nel SIT di Terni (Terni e centri di raccolta) vengono in media raccolte 30 sacche al giorno, ma che a rispondere all’appello dell’Avis in questi tre giorni sono stati in grande parte nuovi donatori e giovani”.
Già dal 25 agosto l’emergenza sangue era finita e non ci sono state più richieste, per questo è stato consigliato ai donatori abituali e in generale a tutti coloro che volevano donare di coordinarsi con le sedi Avis e di posticipare la donazione nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.
“Con l’occasione vogliamo ringraziare Acciai Speciali Terni – aggiunge il direttore generale Maurizio Dal Maso – che aveva dato una immediata disponibilità a promuovere una raccolta di sangue. Allo stato attuale, non essendoci nell’immediato criticità delle scorte, abbiamo concordato con Ast di rinviare ogni possibile iniziativa sulla base delle future esigenze di sangue”.