Al momento, per quanto riguarda i ricoveri riconducibili in qualche modo al caldo, all’ospedale di Terni il trend è solo in leggero aumento rispetto all’anno scorso. Nelle ultime due settimane, si legge in una nota, su una media giornaliera di 115 accessi al Pronto soccorso, si sono registrati circa 2 casi al giorno che erano legati, a parte un caso di vera disidratazione, ad una riacutizzazione di patologie croniche in soggetti anziani (scompenso cardiaco, insufficienza respiratoria e renale).
Ora, in vista delle alte temperature previste nei prossimi giorni e in relazione alla possibile criticità collegata al picco di calore, la direzione dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni ha adottato le misure previste dalle “Linee di indirizzo regionali per la prevenzione e la gestione degli effetti del caldo sulla salute”. In particolare, a tutti i professionisti dell’Azienda è stato raccomandato di segnalare tempestivamente qualsiasi eventuale disservizio di climatizzatori nonché impianti elettrici ed idraulici ai referenti dell’ufficio tecnico affinché possa essere immediatamente attivata la squadra di tecnici che per i prossimi 7 giorni sono stati messi a disposizione h24 dalla ditta appaltatrice del servizio.
La direzione ricorda inoltre che in questi casi, oltre a quanto definito dalla Regione Umbria e in accordo con la Azienda USL Umbria 2, è operativo il piano PEIMAF cioè l’insieme di procedure previste in caso di maxi-afflusso di persone al Pronto Soccorso e al Dipartimento Emergenza Accettazione.