Non si fermano le manifestazioni di riconoscenza dei cittadini a favore dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni e il 31 agosto la Direzione e i professionisti delle strutture di Rianimazione e Pediatria hanno avuto modo di ringraziare personalmente alcuni donatori.
La prima donazione è per il reparto di Pediatria, Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale (Tin): si tratta di due televisori per i bambini ricoverati, donati da Valentina Ferrotti e dal marito Pierpaolo Gubbiotti.
Un gesto di ringraziamento nei confronti dell’intera equipe del reparto in occasione della nascita della loro figlioletta.
“Durante la degenza della nostra Margherita – spiegano i genitori – abbiamo riscontrato molta professionalità, attenzione e grande senso umano”.
Ad accogliere la famiglia nella prima mattinata c’erano la direttrice della struttura di Pediatria Federica Celi, la responsabile dell’Economato e Provveditorato Cinzia Angione e l’infermiera Nunzia Renifilo.
La seconda donazione riguarda invece due apparecchi per ossigenoterapia ad alto flusso al servizio del reparto di Rianimazione.
La strumentazione è stata acquistata con i proventi della vendita del libro ‘Diario di un amore inaspettato’, scritto da Federica Frasinetti, che narra l’esperienza vissuta quando il marito Mirko Petrini venne contagiato dal Covid e lottò tra la vita e la morte. “Gli unici sostegni della famiglia sono stati la preghiera – spiega l’autrice – i medici e gli infermieri”.
Con il ricavato delle vendite del libro è stato dunque possibile acquistare un presidio per il trattamento dell’insufficienza respiratoria, uno strumento che genera alti flussi per ossigenoterapia con ossigeno umidificato e riscaldato, utile nel trattamento precoce anche dei pazienti Covid che potrebbe evitare il peggioramento della polmonite e il conseguente ricovero in terapia intensiva.
Ad accogliere la signora Frasinetti nel corso della mattinata c’erano la direttrice della Rianimazione Rita Commissari e l’ingegnere Gianluca Bandini, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Santa Maria.
“Ringraziamo Valentina Ferrotti, Federica Frasinetti e le loro famiglie – afferma il direttore generale Pasquale Chiarelli, che questa mattina ha salutato i donatori insieme agli altri dirigenti del Santa Maria – per la generosità con cui esprimono, al di là dei beni donati, quella profonda gratitudine che è un valore inestimabile per chiunque lavori in sanità. Certamente il Covid è ancora presente nella nostra vita: nel male, ma anche nel bene, come dimostrano le testimonianze di riconoscenza che continuiamo a ricevere”.