In occasione della Giornata mondiale della salute mentale Fondazione Onda organizza l’(H) Open day salute mentale, in ricordo di Barbara Capovani, la psichiatra aggredita e uccisa da un suo paziente a Pisa, coinvolgendo gli ospedali con il Bollino Rosa e i presidi dedicati alla salute mentale.
L’iniziativa, giunta alla sua decima edizione, si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
Per l’occasione il servizio Psicologia del Santa Maria di Terni effettuerà, il 10 ottobre dalle ore 9 alle ore 13, cinque consulenze psicologiche in presenza o telefoniche, previa prenotazione al numero 205667 (telefonare dalle 9 alle 13).
“La pandemia Covid-19 ha portato a un aumento dei disturbi psichici, dichiara Francesca Merzagora presidente della Fondazione Onda, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno, panico ed effetti post-traumatici da stress. Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti, personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Sono soprattutto gli adolescenti a manifestare grande disagio. Per questo è importante intervenire il prima possibile e chiedere aiuto, anche da parte dei genitori, rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema. I disturbi psichici sono curabili, non tutti sono guaribili. E là dove non sia ottenibile la guarigione, possono essere adottati interventi efficaci in grado di ridurre l’intensità, la durata dei sintomi e le conseguenze”.
“L’(H) Open Day Salute Mentale di quest’anno è dedicato al ricordo di Barbara Capovani, la giovane collega psichiatra uccisa nel mese di aprile mentre stava rientrando a casa dopo il lavoro – aggiunge Claudio Mencacci, presidente Sinpf, Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia – la sicurezza degli operatori della salute e delle persone fragili va tutelata e in questa giornata sottolineiamo l’importanza che venga accolta la crescente domanda di salute mentale da parte di chi ne ha bisogno e che i servizi dedicati vengano di conseguenza potenziati”.